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Il mercato automobilistico europeo in crescita ad aprile

Nel 2014 gli italiani hanno speso per la manutenzione e le riparazioni delle autovetture 27 miliardi di euro contro i 26 miliardi sborsati da chi ha acquistato un'auto nuova
di Mirko Spadoni

mercato_autoIl mercato automobilistico europeo lancia l’ennesimo segnale positivo: ad aprile è cresciuto del 6,9% su base annua, ad esempio. Si tratta comunque di un aumento che va accolto con la dovuta cautela: siamo, infatti, ancora molto lontani dai livelli precedenti alla crisi economica. Ma a crescere, almeno in Italia, è stata anche la spesa per la manutenzione e le riparazioni delle autovetture.
Stando ai dati dell’Acea, l’associazione delle case automobilistiche europee, ad aprile il mercato delle auto in Europa e nei Paesi Efta (Islanda, Norvegia e Svizzera) è cresciuto del 6,9% su base annua. Da gennaio ad aprile 2015, invece, le consegne sono state 4.848.037: l’8,1% in più rispetto a quanto registrato nello stesso periodo dell’anno precedente.
Il dato di aprile è compatibile, commenta il Centro Studi Promotor, con l’ipotesi di una crescita del mercato dell’Unione europea nel corso del 2015 compresa tra il 9 e il 10%: un aumento che, per quanto consistente, dovrebbe consentire alle immatricolazioni nell’area di recuperare circa la metà del terreno perduto tra il 2007 e il 2014.
Negli anni della crisi economica, infatti, il mercato automobilistico ha vissuto momenti difficilissimi: il numero delle immatricolazioni è crollato in modo vertiginoso. Nel nostro Paese, ad esempio, nel 2013 ha toccato il livello più basso dal 1978. In tanti hanno preferito rinviare l’acquisto di un’automobile, preferendo riparare – in caso di necessità – quella di cui erano già in possesso.
Secondo l’Osservatorio Autopromotec, nel corso del 2014 gli italiani hanno speso per la manutenzione e le riparazioni delle autovetture 27.136 milioni di euro contro i 26.394 milioni di euro sborsati da chi, invece, ha acquistato un’auto nuova. La stima – precisa chi ha condotto lo studio – è stata elaborata tenendo conto dell’aumento del ricorso alle officine di riparazione da parte degli italiani e del fatto che, secondo l’Istat, nel 2014 sono cresciuti sia i prezzi per la manutenzione (+0,2%) sia quelli per le riparazioni (+2,2%).
La spesa per la manutenzione e le riparazioni delle autovetture in Italia – ovvero il fatturato delle autofficine – è tornata a crescere nel 2014 (+1,9%). Una crescita lieve, ma che rappresenta un’inversione di tendenza dopo i cali registrati nel 2012 (-10,5%) e nel 2013 (-1,1%). Due sono le ragioni alla base di questo aumento, spiega il report.
La pressione della domanda di riparazione – dovuta all’invecchiamento del parco auto – è decisamente meno sostenibile rispetto al passato, al punto tale da rendere non più rinviabile il ricorso alle officine. Il secondo motivo, invece, risiede nel sensibile miglioramento del clima di fiducia delle famiglie e delle imprese.
Eppure nei primi anni della crisi economica (2008-2011), osserva lo studio, la spesa per l’assistenza automobilistica era cresciuta in modo consistente. Il motivo? L’invecchiamento del parco auto circolante, dovuto alla contrazione delle immatricolazioni. Tuttavia la situazione è mutata a metà del 2011, quando – complice il peggioramento della situazione economica del Paese – gli italiani hanno deciso di ridurre in modo consistente gli acquisti di nuove automobili e la spesa per le riparazioni e le manutenzioni.

(articolo pubblicato il 20 maggio su Tgcom24)

 

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