La lenta risalita dell’industria
La risalita dell’industria osservata da inizio anno, nonostante l’andamento altalenante degli indicatori, è il risultato di diverse variabili quali il contesto internazionale, quindi il rapporto euro-dollaro, la crescita dei mercati esteri, il calo del prezzo del petrolio e sul fronte interno la spinta all’internazionalizzazione, che coinvolge anche le piccole e medie imprese.
Tuttavia sono stati anche rilevati nel corso del 2015, come peraltro già accennato, andamenti non sempre positivi. La produzione industriale – che è indicatore importante per misurare il reale andamento dell’economia oltre che la capacità dell’industria in senso stretto – segna per il mese di giugno un calo dello 0,3% rispetto allo stesso mese del 2014 (dati Istat). Più consistente, invece, la diminuzione (dell’1,1%) su base mensile.
In verità, ancor prima di calo, sarebbe più corretto parlare di un trend positivo ancora lento, in un contesto che pur presentando difficoltà lascia intravedere dei miglioramenti. Infatti, nella media del trimestre marzo-maggio 2015, la produzione è aumentata dello 0,4% rispetto al trimestre precedente e anche nella media dei primi sei mesi dell’anno è aumentata dello 0,4% sull’anno. C’è poi da considerare che a maggio l’indice era cresciuto dello 0,9% rispetto ad aprile, quando nell’Eurozona era sceso dello 0,4%.
Per quanto riguarda i settori di attività economica, osserva infine l’Istat, i comparti che a giugno 2015 registrano la maggiore crescita tendenziale sono quelli della fabbricazione di mezzi di trasporto (+13,7%), della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+11,0%), e della produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+6,1%).
Le diminuzioni maggiori si registrano nei settori dell’attività estrattiva (-9,8%), della metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (-6,5%) e delle altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature (-4,9%).
(articolo pubblicato il 5 agosto 2015 su Tgcom24)