Istat, Confesercenti: “Ancora incertezza per le imprese”
“Sulle imprese italiane pesa ancora un clima di incertezza: i segnali che arrivano dai mercati – soprattutto da quelli esteri – sono confusi, e non permettono di definire uno scenario chiaro e sicuro di ripresa”. L’Ufficio economico Confesercenti commenta così – attraverso la diffusione di un comunicato stampa – l’indice di fiducia delle imprese e dei consumatori diffuso venerdì 28 agosto 2015 dall’Istat, l’Istituto nazionale di statistica.
“Il mutamento dello scenario della domanda internazionale, che appare meno positivo rispetto all’inizio dell’anno, influenza soprattutto l’industria manifatturiera, ed in particolare quella di beni intermedi e strumentali, più legata alle esportazioni. E’ proprio in questi settori che si osserva infatti il peggioramento più consistente del clima di fiducia, soprattutto relativamente ai giudizi sugli ordini futuri”, prosegue la nota. “Sul fronte interno – osserva l’Ufficio economico Confesercenti – si coglie invece qualche segnale di ripartenza: oltre al balzo della fiducia dei consumatori, si assiste al miglioramento del clima anche per le imprese del commercio al dettaglio, che vedono crescere le attese sulle vendite future, ma pure del turismo e delle costruzioni. A trainare il miglioramento è il lento ritorno in territorio positivo dei consumi, dovuto al graduale recupero del potere d’acquisto delle famiglie in un momento di bassa inflazione, e che finora – conclude la nota – ha dato il principale contributo alla ripresa del Pil italiano nel 2015”.