P.a., dal 2010 spesi 2,2 miliardi di euro per sentenze
Dal 2010 all’agosto del 2015, lo Stato e le amministrazioni locali hanno speso 2,2 miliardi di euro per sentenze di cause amministrative o civili che li hanno visti coinvolti e perdenti. Lo rivela una ricerca condotta dall’istituto Demoskopika, che opera nel campo della ricerca economica e sociale, delle indagini di mercato e dei sondaggi di opinione. “Gli esborsi da contenzioso – informa Demoskopika attraverso la diffusione di un comunicato stampa – valgono in Italia ben 2.188 milioni di euro, poco più di un milione di euro al giorno. La spesa sostenuta dall’amministrazione pubblica è stata ottenuta sommando la categoria degli esborsi da contenzioso rilevabili dalla banca dati del Siope dal 2010 all’agosto del 2015. In particolare, i costi sostenuti dallo Stato ammontano a 1.149 milioni di euro pari al 52,5% del costo complessivo”. “Per quanto riguarda i pagamenti delle amministrazioni locali – prosegue la nota – dai dati emerge che 8.177 enti locali tra Regioni, Province e Comuni hanno generato una spesa complessiva pari a 1.039 milioni di euro: 538 milioni di euro a seguito di sentenze esecutive di cause amministrative o civili che hanno visto soccombere le amministrazioni comunali (24,6%), ben 389 milioni di euro per le Regioni (17,8%) e, infine, poco meno di 112 milioni di euro per le Province (5,1%)”.