La crescita delle start-up innovative
Negli ultimi mesi, in Italia, è cresciuto sia il numero di start-up innovative sia quello delle start-up che hanno beneficiato del Fondo di garanzia per le Pmi, che facilita l’accesso al credito attraverso la concessione di garanzie sui prestiti bancari.Al 31 agosto 2015, informa il ministero dello Sviluppo economico, le start-up innovative destinatarie di finanziamenti bancari facilitati dall’intervento del Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese (pmi) sono state 510: 49 in più rispetto al 30 giugno scorso. Complessivamente i finanziamenti erogati sono stati pari a 217 milioni di euro, di cui l’importo garantito è stato pari a 170 milioni. Le operazioni sono state 733: alcune start-up hanno ricevuto più di un prestito, che mediamente è stato pari a 295.909 euro.
Ma cosa si intende per start-up innovativa? Un’impresa per essere considerata tale deve rispettare alcuni requisiti fissati nel decreto Crescita 2.0. Vediamo quali.
Deve essere costituita da meno di sessanta mesi, avere sede in Italia e un fatturato inferiore ai 5 milioni di euro. Deve rispettare i requisiti di non distribuzione degli utili e di sviluppo-commercializzazione di prodotti e servizi ad alto valore tecnologico. Deve destinare almeno il 15% del fatturato complessivo ad attività di ricerca e sviluppo. Infine, non può essere stata costituita da una fusione, scissione societaria o a seguito di cessione di azienda o di un ramo aziendale.
Il contenuto innovativo dell’impresa è identificato con il possesso di almeno uno dei seguenti criteri: due riguardano la composizione della forza lavoro (un terzo del personale deve essere composto da dottorandi, dottori di ricerca o ricercatori, oppure due terzi dei soci o dei collaboratori deve essere in possesso di una laurea magistrale), l’altro riguarda la titolarità di un brevetto.
Ad oggi, in Italia, sono attive 4.531 start-up innovative. Dunque in crescita rispetto alla fine di giugno, quando erano 4.248. Come mai si è deciso di sostenerle attraverso un fondo governativo? Durante i primi esercizi di operatività, osserva un report delle Camere di Commercio, è probabile che le start-up innovative presentino risultati economici in perdita a causa del peso del debito nella fase iniziale dell’attività.
Facilitarne l’accesso al credito può aiutare le start-up a superare i primi, difficili mesi di attività. Con effetti positivi sull’economia: secondo Piccola industria di Confindustria, le aziende, che cresceranno meglio nei prossimi anni, saranno quelle che sapranno innovarsi ed innovare. Proprio come le start-up innovative.