Terrorismo, Alfano: “Da gennaio espulsi dall’Italia 45 estremisti islamici”
Nel corso del 2015, sono stati espulsi dall’Italia 45 estremisti islamici. Lo ha riferito il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, parlando nel corso di una conferenza stampa al Viminale in occasione del 14esimo anniversario dell’attentato alle torri gemelle a New York. Da gennaio sono stati arrestati 64 presunti jihadisti, ha detto il ministro. “Quando non accade nulla – ha sottolineato Alfano – bisogna ringraziare il cielo, per chi ci crede, ma anche l’azione preventiva delle forze dell’ordine, che io voglio ringraziare”.
Nell’aprile scorso, il Senato ha approvato in via definitiva – con 161 voti favorevoli, 108 contrari e un astenuto – il decreto legge per il contrasto al terrorismo e la proroga delle missioni internazionali. “La legge – spiegava il Viminale in una nota – rafforza la normativa penale in materia di terrorismo internazionale e affida al procuratore nazionale Antimafia il coordinamento delle inchieste sul terrorismo”. Il provvedimento ha introdotto “novità di rilievo”, come l’innalzamento delle pene per il delitto di arruolamento con finalità di terrorismo anche internazionale, il reato di “organizzazione di trasferimenti per finalità di terrorismo” finalizzato a colpire i foreign fighter, e le sanzioni penali per i cosiddetti ‘lupi solitari’ che organizzano attentati in Italia.