Quantitative easing, Draghi: “Esteso oltre settembre 2016 se necessario”
Il Quantitative easing, il piano di acquisto titoli della Banca centrale europea (Bce), “sarà esteso oltre settembre 2016 se sarà necessario”. Lo ha annunciato il presidente della Bce, Mario Draghi, parlando nel corso di un’audizione alla Commissione economica e monetaria del Parlamento europeo. “La Bce è pronta, capace e propensa ad agire se occorrerà”, ha sottolineato Draghi. Attraverso il Quantitative easing, la banca centrale stampa moneta e con i soldi “nuovi” acquista sul mercato titoli di Stato e obbligazioni di altro tipo. Oltre a mantenere bassi i rendimenti dei titoli di Stato, favorendo il rifinanziamento del debito pubblico (e indirettamente privato), il Qe aumenta la liquidità in circolazione. Ciò favorisce tanto l’aumento dell’inflazione quanto la svalutazione della moneta, che renderà i prodotti europei meno costosi per i consumatori stranieri e quindi favorirà le esportazioni dell’Ue.