Crescono potere d’acquisto e spesa per consumi
Alla scia dei vari indicatori che lasciano presupporre una ripresa economica, anche se lenta, del Paese si aggiunge anche quello relativo al reddito disponibile, al potere d’acquisto delle famiglie consumatrici e alla spesa per i consumi finali.
Secondo l’Istat, infatti, nel secondo trimestre del 2015 il reddito lordo disponibile sarebbe cresciuto dello 0,5% rispetto al primo trimestre e dell’1,3% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno. Anche per l’intero semestre gennaio-giugno l’Istituto di statistica registra una crescita rispetto allo stesso periodo del 2014: +0,9%.
Considerando invece il reddito lordo disponibile in termini reali, ovvero tenendo conto dell’inflazione, il potere d’acquisto registra una crescita dello 0,2% sul trimestre precedente, dell’1,1% sullo stesso periodo dello scorso anno e dello 0,8% nel periodo gennaio-giugno 2015 sul medesimo del 2014.
Altra buona notizia giunge poi dalla spesa delle famiglie per i consumi finali. In questo caso l’istat rileva un +0,7% tra il primo e il secondo trimestre, un +0,8% sul secondo trimestre del 2014 e un +0,5% semestrale.
Osservando le serie storiche dell’Istat, e tenendo conto solo delle variazioni percentuali sul trimestre precedente, si nota come i dati evidenziati nell’ultima analisi sulla spesa per i consumi finali siano i migliori mai registrati dal terzo trimestre del 2012. Per quanto riguarda invece il confronto tendenziale, il dato del secondo trimestre, conferma la lenta ripresa degli ultimi trimestri: mentre tra il terzo trimestre del 2012 e il quarto del 2013 l’indicatore aveva sempre presentato variazioni negative, da inizio 2014 fino ad oggi il dato ha sempre mostrato un segno “più”. La variazione più notevole è stata registrata nel secondo trimestre del 2014, con un +0,9%, cui segue il +0,8% dell’ultima rilevazione.