Ue, Commissione europea: “Tra le pensionate il rischio povertà è maggiore”
Tra le persone con più di 65 anni, le donne sono maggiormente esposte al rischio povertà rispetto agli uomini. Lo sostiene un’analisi della Commissione europea.
Complici le differenze salariali, che esistono tra uomini e donne fin dal primo giorno lavorativo, il rischio di povertà ed esclusione sociale è “profondamente più elevato” per le donne: il 4% in più per la fascia tra 65 e 74 anni e il 6% in più per quella sopra i 75, sostiene lo studio.
Ad incidere in modo determinante è il differenziale retributivo di genere – ovvero la differenza media tra la retribuzione oraria lorda di uomini e donne –, che è di poco superiore al 16% nell’Unione europea (dati Eurostat, l’Ufficio statistico dell’Ue). In pratica, una lavoratrice per poter ottenere un compenso uguale a quello di un collega uomo dovrebbe lavorare 59 giorni in più all’anno.