Tensioni in Iran per l’esecuzione del predicatore sciita al Nimr
Se già erano complicati i rapporti tra Iran (a maggioranza sciita) e Arabia Saudita (a maggioranza sunnita), con l’uccisione da parte dei sauditi del leader sciita Nimr Baqer al Nimr (insieme ad altre 46 persone, indicate come “terroristi” legati ad al Qaeda) ha peggiorato la situazione. In seguito all’esecuzione di sabato, infatti, un gruppo di manifestanti ha attaccato l’ambasciata dell’Arabia Saudita in Iran e lo stesso Ali Khamenei, Guida Suprema della Grande Repubblica Islamica, ha invocato “vendetta divina sui politici sauditi”. Intanto, viste le tensioni, l’Arabia Saudita ha ritirato il suo personale diplomatico dal Paese.
Lo scorso anno al Nimr fu arrestato e condannato a morte per sedizione, per aver – nel 2009 – tentato la secessione delle regioni orientali (dove vivono oltre due milioni di sciiti) dell’Arabia Saudita.