L’importanza degli investimenti diretti dall’estero | T-Mag | il magazine di Tecnè

L’importanza degli investimenti diretti dall’estero

ImpreseLe ultime statistiche dell’ICE, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, sembrano confermare le recenti dichiarazioni del ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, secondo cui “l’Italia sta diventando, in misura crescente, un luogo dove è attraente investire”.
Nel corso del 2015, stando ai dati provvisori dell’ICE, gli investimenti diretti dall’estero (IDE) in Italia sono cresciuti del 50%, passando dai 21,9 miliardi del 2014 ai 30 miliardi di euro dello scorso anno.
Gli IDE si dividono principalmente in due categorie: le “aquisitions”, ovvero gli investimenti internazionali volti all’acquisizione di partecipazioni di controllo, paritarie o minoritarie in un’impresa estera, e gli investimenti “greenfield”, che puntano alla costituzione di una filiale all’estero. Quest’ultimi sono particolarmente importanti per un’economia, in quanto offrono un contributo decisivo per la creazione di nuovi posti di lavoro. Proprio come dimostrato dal caso italiano.
Delle 291 operazioni di investimento avvenute nel 2014 in Italia, 101 sono stati progetti greenfield che hanno consentito la creazione di ben 12 mila nuovi posti di lavoro.
Ma gli investimenti diretti esteri non offrono solo vantaggi prettamente occupazionali. A risentirne positivamente è il sistema nel suo complesso, che ha così la possibilità, grazie anche ad una maggiore interazione con realtà diverse, di migliorare le proprie competenze oltre a favorire la partecipazione delle imprese alle reti produttive internazionali.
Una volta confermati, i dati relativi al 2015 rappresenteranno una chiara inversione di tendenza rispetto al passato: storicamente il nostro Paese non ha mai attirato consistenti flussi di investimenti esteri diretti. Purtroppo. Come osservato qualche tempo fa da Procter&Gamble, dal 2000 al 2014 il nostro Paese ha attirato mediamente 16 miliardi di euro di IDE. Poca cosa rispetto ai 24 miliardi della Francia, ai 56 miliardi del Regno Unito e ai 35 miliardi della Germania.

 

Scrivi una replica

News

Via libera di Camera e Senato alle risoluzioni sul Def

Il Parlamento ha approvato il Def, il Documento di economia e finanza. Le Aule di Camera e Senato hanno dato il via libera alle risoluzioni…

24 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Giorgetti: «Il nuovo Patto di stabilità è sicuramente un compromesso»

Il nuovo «Patto di stabilità approvato ieri dal Parlamento europeo è sicuramente un compromesso,non è la proposta che il sottoscritto aveva portato avanti in sede…

24 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

«Nel 2023 in Italia oltre 1.400 attacchi cyber»

Nel 2023 l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale ha trattato 1.411 attacchi cyber, in crescita su base annua (+29%). Aumentati anche i soggetti colpiti, passati da…

24 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Ucraina, la Commissione europea ha erogato la seconda tranche del finanziamento ponte eccezionale a Kiev

La Commissione europea ha erogato all’Ucraina la seconda tranche del finanziamento ponte eccezionale nell’ambito dell’Ukraine facility. L’importo è di 1,5 miliardi di euro. «L’Ucraina porta…

24 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »
Testata registrata presso il tribunale di Roma, autorizzazione n. 34/2012 del 13 febbraio 2012
Edito da Tecnè S.r.l - Partita Iva: 07029641003
Accedi | Disegnato da Tecnè Italia