Amnesty international: pena di morte in aumento del +50% nel 2015
Amnesty International diffonde i dati relativi alla pena di morte nel mondo. Nel 2015 significativo incremento del 50%, oltre 1.600 le condanne eseguite in 25 paesi del mondo, rispetto all’anno precedente. Iran, Pakistan ed Arabia Saudita sono i responsabili dell’89% delle esecuzioni. Questa cifra non include però la Cina dove, sempre secondo l’organizzazione per i diritti umani, si ritiene che siano state nell’ordine di migliaia, ma non esistono conferme. Amnesty cita anche i paesi che, sempre nel 2015, hanno abolito il ricorso alla pena di morte: Fiji, Madagascar, Congo-Brazzaville, Suriname e Mongolia.