Approvato decreto mutui. Banca può espropriare casa a chi salta 18 rate
Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto mutui che prevede l’espropriazione dell’immobile, senza passare dal tribunale, nel caso in cui non vengano pagate 18 rate di mutuo, anche non consecutive. Le nuove norme non valgono per i vecchi finanziamenti. Il nuovo decreto, per venire incontro ai consumatori in difficoltà a pagare le rate, prevede che la Banca d’Italia abbia particolare riguardo allo stato di bisogno del consumatore. “Le parti possono convenire, attraverso clausola espressa, che in caso di inadempimento del consumatore la restituzione o il trasferimento del bene dato a garanzia, o dei proventi della vendita del bene stesso, comportino l’estinzione dell’intero debito anche se il valore del bene immobile restituito (o i proventi) sia inferiore al debito residuo. Qualora il valore dell’immobile o i proventi dalla vendita siano invece superiori al debito residuo, il consumatore ha diritto all’eccedenza. Il consumatore può, poi, acconsentire al trasferimento della proprietà dell’immobile “in caso di inadempimento prevede l’applicabilità solo per i futuri contratti”. E’ quanto emerge nella nota diramata a Palazzo Chigi.