Torna a crescere la produzione industriale
Dopo il calo di febbraio e la variazione nulla di marzo, ad aprile la produzione industriale è tornata a crescere di mezzo punto percentuale. Ottime anche per le performance emerse dal confronto tendenziale e da quello trimestrale.
In particolare l’Istat ha rilevato una crescita dello 0,5% ad aprile sul mese precedente. Un progresso che arriva, appunto, dopo la variazione nulla di marzo e il calo dello 0,7% di febbraio. A gennaio la produzione industriale era invece cresciuta dell’1,7% interrompendo la serie negativa innescata nel novembre del 2015.
La variazione positiva di aprile è legata soprattutto alla crescita dell’1,1% che ha interessato la produzione di beni di consumo (-0,7% per quelli durevoli e +1,4% per quelli non durevoli) e al +2,2% messo segno dai meni intermedi. Scende invece dell’1,5% la produzione di energia e dello 0,1% quella di beni intermedi.
Il confronto tendenziale (corretto per gli effetti di calendario) mostra invece una crescita dell’1,8% confermando la serie positiva messa segno in questi primi mesi del 2016: gennaio +3,8%, febbraio +1,1% e marzo +0,5%. Il progresso di aprile è il risultato della crescita del 2,1% relativa alla produzione di beni strumentali e al +1,3% dei beni intermedi. Scendono, rispettivamente dello 0,2% e dell’1,6%, i beni di consumo (durevoli 0,5%, -0,3% non durevoli) e l’energia.
Le tabelle sull’andamento congiunturale dei settori di attività economica mostrano un calo del 5,5% per l’attività estrattiva, un -1,6% per la fabbricazione di macchinari e attrezzature e un -0,6% per la Fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria. Crescono tutte le altre attività con risultati notevoli per la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati, +8,6%; per la fabbricazioni di prodotti chimici, +4,3; e per produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici, +4,2%.
Rispetto allo scorso anno si può invece notare un crollo del 15,7% dell’attività estrattiva e un forte calo per la produzione delle industrie tessili, dell’abbigliamento, delle pelli e degli accessori, -3,3%. Scende, in questo caso dell’1,4%, la Fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria.