Coldiretti: food shopping al 62% per gli stranieri
Durante le vacanze in Italia più di sei stranieri su dieci acquistano cibo nei mercati di strada e dagli ambulanti (39% dei casi), luoghi di vendita ritenuti genuini dai turisti. Questo quanto emerge dallo studio “Cibo di strada tra rischi e opportunità” pubblicato da Coldiretti in occasione della manifestazione tenutasi a Roma per difendere l’identità alimentare nazionale nei centri storici. Il food shopping interessa il 62% degli stranieri e batte i tradizionali acquisti di souvenir, 50%, di abbigliamento, 48% e di artigianato, 25%. In pole position i russi con una percentuale dell’87%, soprattutto a causa dell’embargo che ha visto sparire i prodotti made in Italy nei loro mercati, seguono tedeschi, inglesi, francesi, ma anche americani, cinesi e giapponesi. L’Italia conferma il primato enogastronomico a livello internazionale, siamo l’unico paese al mondo con 4.886 prodotti alimentari tradizionali censiti dalle regioni secondo regole ad hoc protratte nel tempo per almeno 25 anni, 283 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg. L’Italia vanta anche il primato green con quasi 50.000 aziende biologiche e si è portata al vertice della sicurezza alimentare mondiale con il minor numero di prodotti agroalimentari contenenti residui chimici irregolari (0,5%), quota inferiore di tre volte alla media europea di 1,5% e di 12 volte rispetto alla media del 5,7% dei Paesi extraeuropei.