Le imprese alle prese con il passaggio generazionale
Un rapporto dei Giovani imprenditori di Confartigianato ha quantificato in oltre 300mila unità le piccole imprese interessate dal passaggio generazionale e in attesa di essere rilevate da un successore, tra il 2006 e il 2016. Le 303.176 imprese individuate dal rapporto dovranno affrontare – o lo stanno già facendo – un momento delicato della loro esistenza e assolutamente necessario.
Nel presentare una guida di Assolombarda dedicata alle aziende alle prese con il passaggio generazionale, i due curatori dell’opera, i docenti della cattedra AIdAF-EY di strategia delle aziende familiari dell’Università Bocconi Guido Corbetta e Alessandro Minichilli, hanno sottolineato che le aziende guidata da imprenditori ultra-settantenni – attualmente il 23% dei leader di aziende familiari ha oltre 70 anni – realizzano performance reddituali inferiori rispetto alle concorrenti.
Il passaggio generazionale è una delle fasi più delicate – solo il 30% delle imprese sopravvive al proprio fondatore e solo il 13% arriva alla terza generazione –, ma può essere anche un’opportunità per le aziende coinvolte: il passaggio generazionale coincide con l’ingresso in azienda dei lavoratori più giovani che nella maggior parte dei casi sono più propensi all’utilizzo delle nuove tecnologie, necessarie per l’innovazione.
Secondo un’indagine Deloitte condotta tra le imprese familiari di 19 Paesi dell’area EMEA – acronimo dell’inglese Europe, Middle East and Africa –, oltre il 60% del campione si è dichiarato consapevole dell’importanza dell’innovazione, ma soltanto il 40% è disposto ad assumersi i rischi connessi.