Fmi: “In Italia i crediti deteriorati frenano la crescita”
“I crediti deteriorati in Italia sembrano stabilizzarsi su livelli elevati. Dall’inizio della crisi sono triplicati a 360 miliardi di euro alla fine del 2015. Il problema è pronunciato soprattutto per le sofferenze, che rappresentano la metà dei crediti deteriorati”. Lo sostiene il Fondo monetario internazionale (FMI) che ha sottolineato come i crediti deteriorati rallentano gli investimenti e la ripresa economica e quindi sono un tema su cui bisogna agire rapidamente.
“Per il Fondo – dice Rishi Goyal, capo della missione del FMI per l’Italia – un intervento pubblico per risolvere le difficoltà delle banche italiane è una delle opzioni in base alle regole esistenti. Stiamo parlando di sostegno del governo in un contesto di emergenza in cui la stabilità finanziaria è a rischio. C’è abbastanza flessibilità nelle regole esistenti per affrontare il problema”.