Brexit, May: “Il calendario del governo per notificare l’articolo 50 resta invariato”
Il calendario relativo alla Brexit rimane “invariato”. Lo ha detto la premier britannica, Theresa May, intervenendo il giorno successivo alla decisione dell’Alta Corte del Regno Unito che, accogliendo il ricorso presentato da un gruppo di attivisti a favore della permanenza di Londra nell’Unione europea, ha stabilito che, in base alla costituzione britannica, il governo non potrà appellarsi all’articolo 50 del Trattato di Lisbona – secondo cui “ogni Stato membro può decidere di recedere dall’Unione conformemente alle proprie norme costituzionali” – senza prima passare da un voto del Parlamento che confermi o meno il voto espresso dai cittadini con il referendum del giugno scorso, che tecnicamente aveva solo valore consultivo. May ha confermato alla cancelliera tedesca, Angela Merkel, e al presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, “che il calendario del governo per notificare l’articolo 50 resta invariato”, ha reso noto il suo staff attraverso una nota. Il governo, che farà appello contro la decisione dell’Alta Corte del Regno Unito, intende attivare l’articolo 50 entro la fine di marzo 2017.