Mercato auto: immatricolazioni oltre i livelli del 2011
Il mercato italiano delle auto continua a mettere a segno notevoli passi in avanti, avvicinandosi sempre più ai livelli pre crisi. Certo, rispetto al 2007 siamo ancora piuttosto indietro, ma il risultato messo a segno nel 2016 fa comunque ben sperare.
Per il 2007 – ultimo anno di crescita prima del crollo che, anno dopo anno, ha portato le immatricolazioni italiane di veicoli nuovi a 1.304.648 nel 2013 – le serie storiche indicano, infatti, 2.490.570 nuove registrazioni: 665.602 in più rispetto al dato odierno.
A dicembre, secondo le stime diffuse dal Ministero dei Trasporti, su rilevazioni della Motorizzazione, i veicoli nuovi immatricolati sono stati 124.438, il 13,06% in più rispetto alle 110.060 dello stesso mese dello scorso anno.
La crescita di dicembre ha contribuito a portare le immatricolazioni dell’intero anno a 1.824.968 unità, un numero in crescita del 15.82% rispetto al 2015 che consente di superare le immatricolazioni del 2011 (1.748.143) e avvicinarsi notevolmente a quelle del 2010 (1.960.282).
Dal resoconto della Motorizzazione si nota però come, anche a dicembre, il volume delle vendite di auto usate sia stato maggiore rispetto a quello delle vendite di veicoli nuovi. Delle 521.650 autovetture vendute l’ultimo mese dell’anno, il 76,15% ha interessato veicoli usati, contro la quota del 23,85% relativa ai veicoli nuovi.
Non a caso, delle oltre 35 milioni di autovetture circolanti in Italia solo una quota esigua – il 3% – rientra nella classe di emissioni più recente, la EURO 6. La maggior parte delle auto è infatti classificata come EURO 4, il 33,6%, seguite dal 20,2% delle EURO 5. Quote rilevanti interessano anche le classi più inquinanti: EURO 3, il 18,4%, EURO 2, il 13,7%; EURO 1, il 6,5%; ed EURO 0, il 4,6%.