Pd, Emiliano: “Non presenterò le mie dimissioni da magistrato”
“Io non mi dimetto neanche morto, non c’è ragione per consegnarmi al ricatto di chi mi vuole trasformare in un professionista della politica”. Lo ha detto il candidato alla segreteria del Partito democratico, Michele Emiliano, rispondendo, nel corso di un’intervista a Repubblica tv, a chi gli chiedeva se ha valutato la possibilità di lasciare la magistratura dopo essersi candidato alla guida del PD. “Non c’è nessuna ragione per cui uno debba dimettersi dal suo lavoro per candidarsi, è pazzesco che un magistrato sia incompatibile con la politica, questa è la teoria di Davigo che è terrorizzato considera la politica una suburra in cui c’è il rischio di contaminarsi”, ha aggiunto.