Calenda: “In Italia non abbiamo ancora superato la crisi economica”
In Italia, “non abbiamo superato la crisi”. Lo ha detto il ministro per lo Sviluppo economico, Carlo Calenda, intervenendo nel corso del meeting di Rimini. La crisi economica non finirà fino a quando “si recuperano i punti di PIL e i posti di lavoro persi nel periodo pre-crisi”. “Una retorica eccessivamente ottimistica rischia di creare pessimismo” nel dibattito. Anche se le esportazioni sono cresciute dell’8%, aggiunge, il Pil “deve risalire del 6% e i posti di lavoro di 3-400mila unità”, ha concluso.
Calenda vuole 10 miliardi di euro per industria 4.0 e al contempo critica il reddito di cittadinanza.
E’ evidente che la crisi non si risolve cosi! O meglio cosi si scarica la crisi dell’industria sul Paese.
E’ evidente che c’e’ qualcosa che non va nel sistema produttivo.
Le aziende fermano la produzione per massimizzare il prezzo e I guadagni.
Ci vuole un meccanismo che faccia funzionare le macchine e non una mano che riempia le tasche degli assunti con finanziamenti di Stato.
Calenda risolva la sua crisi senza chiedere soldi allo Stato.
Aggiungerei che se Calenda volesse dei soldi di Stato per l’innovazione tecnologica e per il miglioramento della produttivita’ avrebbe un senso la richiesta. (Ma dovrebbe essere giustificata)
In questo modo la richiesta di 10 miliardi per pagare gli stipendi di dipendenti di industria 4.0 non e’ diversa dalla richiesta di un reddito di cittadinanza per cittadini in crisi.
Quindi o Calenda chiede soldi perche’ gli industriali non sanno come pagare gli stipendi e quindi garantire un reddito ai propri cittadini assunti oppure si coalizzi con I tanti che vogliono redditi universali e di cittadinanza.
Essere cittadini di industria 4.0 non significa che lo Stato debba riconoscerne un reddito.
Assunti in industria 4.0 volete un reddito? Guadagnatevelo o non unitevi a chi chiede redditi di cittadinanza speciali!