Rallenta l’attività del settore terziario a ottobre
Nonostante il rallentamento delle vendite abbia comportato un ritmo più lento nella crescita dell’attività del settore terziario, le previsioni economiche delle imprese dei servizi si mantengono in territorio positivo (il 46% delle imprese stima un aumento dell’attività nei prossimi 12 mesi, con forti aspettative di aumento del volume degli ordini e dell’attività economica), toccando il valore più alto degli ultimi 21 mesi.
In particolare l’indice destagionalizzato IHS Markit – in base al quale si misura, attraverso domande rivolte alle aziende campione, l’attività del settore tra settembre e ottobre – è diminuito a 52,1 punti contro i 53,2 del mese precedente. Si tratta della terza diminuzione consecutiva dell’indice, a fronte dell’aumento record toccato in luglio.
Ma il rallentamento non ha interessato solo l’attività, anche la crescita di nuovi ordini ha registrato segni di debolezza. Come spiega la società londinese, infatti, sebbene i nuovi ordini “abbiano indicato un aumento per il trentaduesimo mese consecutivo, hanno registrato il più debole incremento da ottobre dello scorso anno“.
Del resto nel mese di ottobre anche l’Istat ha registrato un peggioramento dell’indice relativo ai giudizi sugli ordini del settore dei servizi di mercato, sceso a 11,7 punti dai 12,2 di settembre. In miglioramento, invece, le attese sugli ordini, da 7,6 a 11,2 punti, e l’indice generale, da 107,1 a 107,6.
Nonostante il rallentamento generale che ha interessato il settore, le imprese dei servizi continuato “ad indicare una modesta creazione di posti di lavoro ed è il tredicesimo mese consecutivo in cui l’indagine indica un aumento occupazionale”.