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Verso le elezioni, il sondaggio Tecnè

Se si votasse oggi il M5S sarebbe il primo partito, ma in lieve calo rispetto ad un mese fa. La coalizione di centrodestra si attesterebbe al 38,5%. Il 68,3% degli intervistati da Tecnè per Tgcom24 dichiara di non avere fiducia delle banche in generale
di Redazione

Se si votasse oggi il 26,9% degli elettori intervistati da Tecnè nel sondaggio per Tgcom24 del 12 dicembre – andrebbero a votare il 57,3%, mentre l’area degli incerti/astensione si attesta al momento al 42,7% – darebbe la propria preferenza al M5S, che è il primo partito. Il Pd, invece, otterrebbe il 23%, che rispetto ad un mese fa è in calo dell’1,2%. A seguire Forza Italia, con il 17,5% delle preferenze e la Lega con il 14,1%. Liberi e Uguali, il partito che racchiude le forze sinistra guidato da Pietro Grasso, si attesterebbe al 7,9%; Fratelli d’Italia al al 5,3%, Alternativa popolare allo 0,9% (altri partiti al 4,4%).

La coalizione di centrodestra (Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia + altri) otterrebbe il 38,5% delle preferenze, in crescita dello 0,1% rispetto ad un mese fa. Pd, Alternativa popolare e altri si fermerebbero al 25,2% (-2,3%). Per Liberi e Uguali la crescita dei consensi, in un mese, è del 2,2%. Cala, invece, dello 0,5% il M5S.

Il caso più dibattuto negli ultimi giorni, ovvero l’interessamento da parte di alcuni esponenti politici sulla vicenda Banca Etruria (con particolare riferimento a Maia Elena Boschi), divide non poco le opinioni. Che divergono a seconda delle dichiarazioni di voto. I giudizi di chi dichiara, infatti, il voto per il Pd sono positivi (giusto/normale interessamento) nel 76,4% dei casi, ma sono negativi (ingerenza politica/conflitto di interessi) in quote superiori al 90% tra quanti dichiarano il voto al M5S o per uno dei partiti che compongono la coalizione di centrodestra. In generale, insomma, chi oggi dichiara il voto per una forza politica ha sul caso Etruria le idee più chiare di chi invece mostra ancora incertezze. Complessivamente i giudizi legati alla vicenda sono negativi nel 65,7% dei casi, positivi nel 13,4%. Non sa (non conosce la vicenda) il 20,9%.

Tecnè ha poi chiesto agli intervistati quali siano i giudizi sul sistema bancario. Il 68,3% del totale risponde di non avere fiducia delle banche in generale, mentre afferma di avere fiducia il 25,2%. Tuttavia i pareri cambiano se il giudizio è sulla propria banca. In questo caso, allora, il 60,8% dichiara di avere fiducia, mentre il 19,4% è di tutt’altro avviso (sale al 19,8% la quota di chi non sa).

NOTA METODOLOGICA
Campione rappresentativo della popolazione italiana articolato per sesso, età, area geografica
Numerosità del campione: 1.000 casi
Metodo di rilevazione: CATI-CAMI-CAWI
Margine di errore: +/- 3,1% (sui risultati al livello dell’intero campione)
Data di effettuazione delle interviste: 17-18 dicembre 2017
Committente: TGCOM24 – RTI
Soggetto realizzatore: TECNÈ S.R.L.

 

1 Commento per “Verso le elezioni, il sondaggio Tecnè”

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