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Gli italiani e l’e-commerce: un ebook spiega le nuove abitudini di consumo

Cosa, perché e come acquistano online i consumatori italiani? Lo studio realizzato da Idealo dà una risposta a queste domande
di Matteo Buttaroni

«Quali sono le principali esigenze e i desideri che spingono gli italiani ad acquistare online? Quali sono le motivazioni che spingono il consumatore a utilizzare la comparazione prezzi piuttosto che andare direttamente in negozio?», sono solo alcune delle domande alle quali Idealo prova a dare una risposta attraverso i dati contenuti nell’ebook L’e-commerce in Italia: Le nuove abitudini di acquisto online. Dall’analisi è emerso che quasi otto acquirenti digitali italiani su dieci (il 78%) effettua, in media, almeno un acquisto online al mese. Entrando nel dettaglio risulta infatti che il 35% del campione di riferimento fa shopping online una volta al mese, il 35% una volta ogni due settimane, il 13% una volta a settimana e il 9% più volte nell’arco della stessa settimana. Il 14%, invece, fa acquisti in rete una o due volte a trimestre, il 4% una volta ogni sei mesi e una quota uguale ancor meno frequentemente. L’e-commerce italiano appare quindi dominato da acquirenti piuttosto abituali. La motivazione più diffusa che spinge i consumatori ad acquistare su internet sono i prezzi, indicata dal 75% (il 63% lo scorso anno). I portali e-commerce sono spesso utilizzati anche per confrontare i prodotti (per il 41%) o per farsi un’idea più precisa del prodotto leggendo le recensioni di altri clienti (motivazione indicata dal 40%).

COSA ACQUISTANO GLI E-SHOPPER
Nel 2017 le categorie di prodotti più acquistate in rete dagli italiani sono quelle relative ai libri e ai media e ai computer ed elettronica, entrambi indicati dal 65% del campione. Particolare successo ha interessato anche moda e calzature (64%), articoli di sport (46%), casa e giardino (46%), cosmetica e profumi (40%). Bene anche auto e moto (con il 32%), mentre quote sempre più riscontri positivi interessano il cibo (20%) e prodotti per neonati e bambini (14%).

CHI È IL CONSUMATORE DIGITALE
Basandosi su un campione di mille acquirenti digitali italiani (rappresentativo unicamente della popolazione attiva sul web – gli italiani digitalizzati sono oltre 44 milioni, ovvero il 73% della popolazione secondo il report Digital in 2018 di We Are Social e Hootsuite – ed è stratificato in base alle variabili demografiche: età, genere, livello di istruzione e regione, si legge nella nota metodologica relativa all’indagine demografica), Idealo spiega, innanzitutto, che in Italia acquistano online più uomini che donne, il 61,3% contro il 38,7%. Un divario superiore a quello registrato negli altri Paesi considerati dall’indagine: in Austria il 56,2% degli e-shopper è di sesso maschile e il 43,8% femminile, nel Regno Unito le quote sono, rispettivamente, pari al 60,2% e al 39,8%, in Germania al 57,8% e al 42,1%, in Spagna al 53,8% e al 46,2% e in Francia al 54,3% e al 45,7%. Analizzando più fondo, lo studio ha rilevato che la fascia di età predominate tra i consumatori online è quella del 35-44enni con il 26,9%, seguiti dai 45-54enni con il 21,3%, dai 25-34enni con il 20,5% e da 55-64enni con il 12,7%. Quote inferiori per i 18-24enni (11,2%) e per gli over-65 (7,3%).

I DISPOSITIVI E LE MODALITÀ DI PAGAMENTO UTILIZZATI PER GLI ACQUISTI
Il dispositivo più utilizzato per effettuare acquisti online è senza dubbio ancora il computer (con il quale acquista abitualmente il 91% dei consumatori, mentre l’83% lo fa spesso), ma continuano ad aumentare anche gli acquirenti che utilizzano dispositivi mobili. In particolare il 29% dichiara di fare acquisti abitualmente mediante smartphone (il 10% spesso) e il 22% tramite tablet (il 6% spesso). Per la ricerca di informazioni sui prodotti è invece lo smartphone il dispositivo più utilizzato, con il 43,8% a fronte del 42,2% dei computer e il 10% dei tablet. Nel mobile il sistema operativo più utilizzato (anche perché, secondo i più recenti dati di Gartner, è il più diffuso) è Android, con una quota del 65,6%. Stessa cosa accade in Austria (63,1%), Germania (51,2%), Spagna (69,7%) e Francia (58%), ma non nel Regno Unito, dove la quota di acquisti tramite dispositivi Android (43,4%) è inferiore a quelli tramite iOS (54,8%). In Italia il sistema operativo di casa Apple è utilizzato dal 30,6% degli acquirenti (35,1% in Austria, 46,5% in Germania, 29,2% in Spagna e 38,5% in Francia), mentre una quota molto più ristretta, pari al 3,8% è riconducibile ad altri sistemi operativi (1,8% in Austria e nel Regno Unito, 2,3% in Germania, 1,1% in Spagna e 3,5% in Francia). Il metodo di pagamento più utilizzato è PayPal (54%), seguono Postepay (16%), MasterCard (13%), Visa (7%), CartaSi (2%). Il contrassegno è invece utilizzato nel 4% dei casi, il bonifico nel 2%.

 

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