Chi sono i lavoratori domenicali
Secondo quanto riportato dall’Istat nell’audizione alla Camera dei deputati sul tema delle aperture degli esercizi commerciali nei giorni festivi, oltre la metà degli addetti del settore, ovvero il 54,4% pari a 733.139 persone, nel 2016 è un lavoratore domenicale. Tra questi, coloro i quali nell’anno hanno svolto la propria attività almeno una domenica su due, quindi con un rapporto di lavoro definibile “ad alta intensità di domeniche lavorate”, sono il 38,5% corrispondenti a 282.475 unità, circa il 21% del totale delle posizioni lavorative.
La media percentuale di lavoratori domenicali riportata dall’Istat trova delle differenze in base alla dimensione del negozio considerato, infatti nella grande distribuzione il 61% di addetti risulta aver lavorato almeno una domenica nell’anno, mentre nella piccola distribuzione la percentuale è del 36,4% del totale. Anche i rapporti di lavoro ad alta intensità di domeniche lavorate sono maggiormente presenti nella grande distribuzione, il 56,7% degli addetti ha lavorato almeno una domenica su due, contro il 43,3% di quella piccola. Anche il tipo di contratto dell’addetto incide: nella grande distribuzione il 39% di coloro sono in possesso di un contratto di lavoro part-time verticale o misto e il 47,2% di lavoratori a tempo determinato ha, nel 2016, lavorato almeno una domenica su due. Già nella precedente audizione alla Commissione Attività produttive, l’Istat aveva fatto emergere dettagli sul tema, evidenziando che nel settore del commercio a lavorare la domenica sono soprattutto le donne: nel 61% dei casi si tratta di addette domenicali, a fronte di una quota media di occupate del 47,8%, e coinvolti sono generalmente giovani, quasi il 43% ha meno di 35 anni, rispetto ad una presenza degli stessi che pesa per il 36% sul totale degli occupati nel commercio.