La spesa per Ricerca e Sviluppo in Italia
Nel 2017 è cresciuta rispetto all’anno precedente (+2,7%), ma in rapporto al Pil resta inferiore alla media europea
di Redazione
Nel 2017 la spesa per Ricerca e Sviluppo intra muros dell’insieme dei settori istituzionali è aumentata rispetto all’anno precedente del 2,7%, arrivando a 23,8 miliardi di euro, che secondo il rapporto dell’Istat corrispondono all’1,38% del Pil italiano, valore quest’ultimo che per l’Eurostat (in riferimento allo stesso anno) rimane inferiore a quello della media europea, al 2,07% del Pil.
L’aumento della spesa registrato dall’Istat per l’Italia è sostenuto in misura maggiore dal settore privato – imprese e istituzioni no profit – e in particolar modo dalle imprese che da sole trainano la crescita per il 55,2% del totale, ovvero spendono 14,8 miliardi. Al settore privato seguono come fonti di finanziamento, per entità di spesa, le istituzioni pubbliche, che contribuisce con 7,7 miliardi, i finanziamenti stranieri, per circa 2,8 miliardi e infine le università con una spesa pari a 0,2 miliardi.
Rispetto ai dati relativi al 2016, aumenta la componente di investimento delle imprese nazionali e dei finanziamenti stranieri, a discapito delle altre fonti che a confronto, diminuiscono il loro peso.
I finanziamenti sono circoscritti sia a livello territoriale – infatti sono cinque le regioni che spiccano, con i due terzi del totale, per spesa dedicata alla ricerca e lo sviluppo -, che a livello settoriale. In questo caso, in linea con l’analisi del 2016, la principale voce di investimento è costituita dalla ricerca applicata, a cui è dedicato circa il 42% della spesa complessiva, seguono le attività di sviluppo sperimentale e la ricerca di base, a cui sono destinati rispettivamente il 35,7% e il 22,2% dei finanziamenti totali. Insieme agli investimenti cresce, quasi del 11%, anche il personale impiegato nelle attività di R&S, nello specifico si arrivano a 482.703 unità, con il 32% di componente femminile, che seppur in crescita rispetto al 2016, aumenta il gap con i colleghi uomini.
Per quanto riguarda invece i dati preliminari sul 2018 e e le previsioni relative al 2019, l’analisi dell’Istat mostra un aumento della spesa per R&S in generale per tutte le fonti di finanziamento.
(fonte: Istat)