Frena l’export delle regioni del Nord
Al contrario, nel secondo trimestre le vendite verso l’estero delle regioni del Centro sono aumentate del 5% e quelle del Sud e delle Isole del 4%.
di Redazione
Nel secondo trimestre 2019 si stima una crescita congiunturale delle esportazioni per il Centro (+5,0%) e per il Sud e Isole (+4,0%), mentre sia il Nord-est sia il Nord-ovest registrano una lieve diminuzione delle vendite (-0,6% e -0,4% rispettivamente).
Prosegue quindi l’andamento piuttosto positivo delle regioni dell’Italia centrale, tanto da comportare una crescita delle esportazioni nel periodo gennaio-giugno 2019 del 17,4%. Nello stesso periodo appare molto più contenuto l’aumento delle vendite del Sud (+2,5%) e del Nord-est (+1,5%), mentre il Nord-ovest mostra una contenuta contrazione (-1,1%). Marcato il calo dell’export delle Isole: -11,9%.
Nei primi sei mesi dell’anno, tra le regioni più dinamiche all’export su base annua, si segnalano Lazio (+26,9%), Molise (+24,6%), Toscana (+17,9%), Campania (+10,4%) e Puglia (+10,1%). Diversamente, si registrano ampi segnali negativi per Calabria (-22,0%), Basilicata (-19,5%) e Sicilia (-17,3%).
Nel primo semestre 2019 le vendite di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici dal Lazio e di articoli in pelle, escluso abbigliamento dalla Toscana contribuiscono alla crescita tendenziale dell’export nazionale per 1,7 punti percentuali.
Nell’analisi provinciale dell’export, si segnalano le performance positive di Firenze, Latina, Bologna Frosinone, Milano e Arezzo.
(fonte: Istat)