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Europa divisa tra restrizioni e aperture

Il virus spaventa, ma il blocco dell’economia ancora di più. Così molti paesi europei allentano le misure di lockdown, mentre altri come Italia e Francia le prorogano fino a maggio

di Redazione

Venerdì sera il premier Conte ha annunciato che le misure di contenimento sono estese fino al 3 maggio, le nuove aperture riguardano solo librerie, cartolerie, negozi per bambini e neonati e l’industria del legno. Mentre la seconda fase, quella di graduale riapertura è ancora in via di definizione.

Ma come stanno rispondendo gli altri paesi europei dopo settimane di lockdown?

SPAGNA
Nonostante il paese sia il secondo dopo gli Usa per numero di positivi al coronavirus, in Spagna il governo ha deciso che da questa settimana – da lunedì – riapriranno attività non essenziali come l’edilizia, l’industria e alcuni uffici. La chiusura totale sul modello italiano era stato applicato nel paese il 30 marzo, quindi dopo due settimane di completo stop delle attività si è deciso un allentamento delle restrizioni e sarà previsto un protocollo per garantire un ritorno a lavoro in sicurezza.

Per il governo spagnolo questo non significa un ritorno alla normalità poiché è comunque consigliato il telelavoro, mentre bar, ristoranti e scuole resteranno chiuse e il divieto di uscire, se non per esigenze comprovate, rimane in vigore.

AUSTRIA
Riapre in modo graduale gli esercizi commerciali più piccoli, da questa settimana il via libera a vivai e ferramenta, mentre dal primo maggio le attività commerciali più grandi e i parrucchieri. È però obbligatorio indossare la mascherina in tutti i negozi e sui mezzi pubblici.

DANIMARCA
Nel paese già la settimana scorsa erano state annunciate misure per riprendere gradualmente la normalità. Da domani apriranno le scuole elementari e gli asili in 52 municipalità, le altre 46 apriranno invece il 20 aprile – la differenza risiede solo nelle attività di messa a norma delle strutture -. Dopo le scuole riapriranno ristoranti e parrucchieri, mentre le altre attività – come cinema e centri commerciali – e le scuole di secondo grado saranno chiuse fino al 10 maggio. Per quanto riguarda gli eventi e gli incontri pubblici invece sono, per il momento, vietati fino ad agosto.

NORVEGIA
Simile approccio di riapertura progressiva in Norvegia dove le scuole materne riapriranno dalla prossima settimana, mentre dal 27 sarà la volta dei parrucchieri ed estetisti. L’obiettivo è quello di far tornare a scuola prima dell’estate. Fino al 15 giugno restano vietati i grandi eventi sportivi e culturali. Le riaperture però sono discrezionali, ogni regione può decidere di prolungare le chiusure se lo ritiene opportuno in base all’andamento del virus nel territorio.

FRANCIA
In Francia, dove la diffusione del virus comincia a rallentare, il lockdown sarà prolungato fino all’11 maggio, per consolidare la tendenza discendente dell’epidemia di Covid-19. Dopodiché la nuova fase prevederà la riapertura progressiva di scuole, di asili nido e per ultime le università. L’uso delle mascherine potrebbe diventare sistematico per il ritorno alla normalità.

 

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