Eurozona, nel 2020 il Prodotto interno lordo dovrebbe diminuire dell’8,7%
Nel 2020, il Prodotto interno lordo dell’Eurozona dovrebbe diminuire in termini reali dell’8,7%. Lo ha reso noto la BCE, la Banca centrale europea, diffondendo lo scenario di base delle proiezioni sul PIL. L’economia dell’Eurozona dovrebbe tornare a crescere nel 2021 (+5,2%) e nel 2022 (+3,3%). Nel diffondere le stime, la BCE ha sottolineato che «rispetto all’esercizio di marzo 2020 condotto dagli esperti della BCE, le prospettive per la crescita del PIL in termini reali sono state riviste notevolmente al ribasso di 9,5 punti percentuali per il 2020 e al rialzo pari, rispettivamente, a 3,9 e 1,9 punti percentuali per il 2021 e il 2022».