«Monitor Italia», il consenso ai partiti e la fiducia nel governo
Scende ancora la fiducia nel governo. In aumento gli italiani a contatto con persone risultate positive al coronavirus, mentre il 13% voleva fare un tampone ma non è riuscito: i risultati dell’ultimo sondaggio Tecnè per l’Agenzia Dire
di Redazione
Se si votasse oggi, la Lega otterrebbe il 23,8%, in lieve discesa dall’ultima rilevazione (-0,3%). Registra una lieve diminuzione anche il Partito democratico, che si attesterebbe al 20,8% (-0,2%). Guadagna lo 0,1% Fratelli d’Italia, che passerebbe così al 17,1%, mentre scende dello 0,1% il M5s (14,4%). È quanto emerge dal nuovo Monitor Italia di Tecnè per l’Agenzia Dire, diffuso il 31 ottobre. Forza Italia si attesterebbe oggi al 7,6% (+0,2%), stabile Italia Viva al 3,4%. La Sinistra otterrebbe il 3,3% (+0,1%). Azione si collocherebbe al 3,2% (+0,1%), +Europa salirebbe all’1,7% (+0,1%), mentre i Verdi si attesterebbero all’1,5% (-0,1%). Gli altri partiti raccoglierebbero il 3,2% delle preferenze (+0,1%). L’area dell’astensione e degli incerti si attesta al 44,1%, in discesa dello 0,3% rispetto alla settimana precedente.
La fiducia nel governo
Scende ancora la fiducia nel governo, secondo le stime del Monitor Italia Tecnè-Dire. La fiducia nel governo cala perciò al 32,7% (-0,9% dall’ultima rilevazione), mentre la quota di quanti affermano di non averne si attesta ora al 62,4% (+1,2%, senza opinione il 4,9%).
L’emergenza sanitaria ed economica
Riguardo la situazione legata all’emergenza sanitaria, considerata la crescita dei contagi che si sta registrando in questi giorni, il 43,8% degli intervistati da Tecnè dichiara di avere avuto un contatto diretto, o indiretto, con persone risultate positive al coronavirus (nello specifico lo 0,6% risponde di essere positivo, il 6,2% di avere avuto un contatto diretto, il 37% di avere avuto contatti indiretti; tutte le voci risultano in crescita rispetto alla precedente rilevazione), mentre il 53,1% non ha avuto alcun tipo di contatto (non risponde il 3,1%).
L’80% degli intervistati ha poi dichiarato di non avere fatto tampone o test sierologico negli ultimi 15 giorni (nessuna situazione a rischio), mentre il 4,9% si è sottoposto a controlli, il 12,8% avrebbe voluto, ma non è riuscito. Trasporto pubblico (79,2%) e scuola (61,4%) sono i principali fattori di rischio secondo le persone intervistate da Tecnè. Il 22,4% indica gli assembramenti di giovani, il 13,2% i ristoranti e bar.
Le preoccupazioni dell’emergenza sanitaria si riflettono sull’economia e sulla propria condizione lavorativa. Il 32,7%, infatti, dichiara di temere per la propria attuale occupazione nei prossimi tre mesi (il 19,9% ritiene sia molto a rischio, il 12,8% abbastanza). Poco a rischio viene giudicata la propria occupazione dal 20,4% del campione, per nulla dal 41,7%.
NOTA METODOLOGICA
Campione di 1.000 casi, rappresentativo della popolazione maggiorenne italiana, articolato per sesso, età, area geografica
Estensione territoriale: intero territorio nazionale
Interviste effettuate il 29-30 ottobre 2020 con metodo Cati e Cawi
Totale contatti: 6.212 (100%) – rispondenti: 1.000 (16,1%) – rifiuti/sostituzioni: 5.211 (83,9%)
Margine di errore +/-3,1%
Soggetto che ha realizzato il sondaggio: Tecnè srl
Committente: Agenzia Dire
Il documento completo sul sito: sondaggipoliticoelettorali.it