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Usa 2020. Al voto non solo per la Casa Bianca

Election day per rinnovare la Camera e un terzo del Senato. In diversi Stati si vota anche per i governatori

di Redazione

Non solo il presidente. Gli americani oggi, martedì 3 novembre, voteranno anche per il Congresso (la Camera per intero e un terzo del Senato), più in altre elezioni locali per confermare o rinnovare sindaci, governatori (quest’ultimi in particolare in North Carolina, North Dakota, Delaware, Indiana, Missouri, Montana, New Hampshire, Utah, Vermont, Washington, Virginia Occidentale) e Congressi statali. 

Photo by Louis Velazquez on Unsplash

La Camera viene eletta ogni due anni (attualmente qui i democratici sono maggioranza), mentre la situazione uscente al Senato, dove il mandato dura sei anni, registra una maggioranza repubblicana con 53 seggi, i democratici con 45 seggi più i due indipendenti però vicini ai dem (Bernie Sanders e Angus King). In queste elezioni verranno rinnovati 33 seggi con mandato di sei anni, oltre a due suppletive: in Arizona per il seggio che è stato di John McCain (l’ex candidato dei repubblicani alla Casa Bianca è morto nel 2018) e in Georgia, dopo le dimissioni nel 2019 di Johnny Isakson (Partito repubblicano).

Come si vota

Come avviene il voto per Camera e Senato? Per la Camera il voto avviene per collegi elettorali e ogni singolo Stato ha un numero di rappresentanti in proporzione alla popolazione (non c’è limite di mandato per i deputati). Per il Senato l’elezione avviene su base statale, due senatori per ogni Stato, un modello studiato per garantire rappresentanza anche agli Stati più piccoli rispetto a quelli più popolosi.

Avevamo già visto come il voto per un pretendente alla Casa Bianca o l’altro possa trainare anche quello per il candidato repubblicano o democratico di Senato o Camera nel proprio distretto congressuale. Questo lo scenario sondato dal Pew Research Center: circa otto elettori su dieci (78%) affermano che voteranno (o hanno già votato) per Biden e il candidato democratico alla Camera (43%) o per Trump e il candidato repubblicano (35%) nel loro distretto congressuale. Un trend che non si discosta troppo da quanto osservato quattro anni fa. 

Altre questioni 

In Arizona, inoltre, si tiene un referendum sull’uso ricreativo della marijuana.

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Usa 2020. Gli scenari a poche settimane dal voto, intervista a Elena Corradi, ricercatrice ISPI

 

4 Commenti per “Usa 2020. Al voto non solo per la Casa Bianca”

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