Ambiente ed emergenza climatica, le preoccupazioni dei più giovani | T-Mag | il magazine di Tecnè

Ambiente ed emergenza climatica, le preoccupazioni dei più giovani

Non c’è solo la crisi da coronavirus. L’emergenza sanitaria non fa dimenticare, almeno ai giovani, un altro problema che incombe: la crisi climatica

di Redazione

Secondo un sondaggio di Skuola.net, condotto su 3.500 giovani italiani tra i 10 e i 25 anni, il 96% di essi è preoccupato per la salute del pianeta, i più pessimisti, il 54% non vede nell’immediato una soluzione, il 36% è invece preoccupato, ma resta fiducioso, solo il 6% pensa che la situazione sia ancora sotto controllo. I giovani e giovanissimi, cresciuti con le battaglie di personaggi noti tipo Greta Thunberg o Leonardo DiCaprio, posizionati nella difesa dell’ambiente, rispettivamente al primo e secondo posto nella classifica dei modelli da seguire, sono ben consapevoli di quanto sia urgente preoccuparsi di temi quali l’ambiente, la scarsità di risorse naturali e l’inquinamento e anche quanto ogni singolo debba fare la propria parte.

Dal sondaggio emerge anche che i giovani siano consci del loro ruolo e vogliano farsi carico di questo impegno. Molto diffusi sono i comportamenti virtuosi quali la raccolta differenziata, un limitato e attento uso delle plastiche, gestione accorta di elettricità e acqua, acquisto di prodotti a scarso impatto ambientale, adottati da un intervistato su quattro. La restante parte dichiara di adottare almeno uno di questi comportamenti.

Oltre che attenti, i giovani intervistati appaiono anche coscienziosi e pratici: usare i veicoli elettrici è considerato una moda, ma da sfruttare e a cui aderire per portare miglioramenti all’ambiente. Stesso discorso per le energie rinnovabili, per quasi il 70% degli intervistati tutto dovrebbe essere alimentato con queste fonti, mentre soprattutto i giovanissimi under 14, sembrano, a questo proposito, fiduciosi per il futuro: per 6 su 10 tra un decennio potremmo già vedere pannelli solari ovunque e fabbricati ricoperti dal verde.

Ma le preoccupazioni dei giovani che hanno preso parte al sondaggio, sul futuro del pianeta non sono così lontane dalla realtà: l’analisi Coldiretti, su dati dell’Isac Cnr relativi ai primi dieci mesi dell’anno, sostiene che per ora, il 2020 si classifica come il quinto anno più caldo mai registrato in Italia dal 1800, con una temperatura di quasi un grado, +0,91 gradi, più elevata della media storica. La tendenza al surriscaldamento del paese – che conferma gli anni più bollenti nell’ultimo periodo: 2018, il 2015, il 2014, il 2019 e il 2003 – sembra essere confermata anche dall’anomalo caldo di novembre, mese che si è caratterizzato anche per l’assenza di piogge.

Il cambiamento climatico è una cosa che riguarda ovviamente anche l’Italia, che non sempre ha rispettato gli standard. Secondo la Corte di Giustizia UE, tra il 2008 e il 2017, il nostro paese ha violato sistematicamente e in modo continuativo, i valori limite stabiliti dall’Unione europea sulle concentrazioni di PM10 nell’aria. Inoltre, sempre secondo la Corte di Giustizia, al termine del primo ciclo della procedura di infrazione, l’Italia non ha adottato, in tempo utile, misure adeguate per garantire il rispetto dei valori limite fissati dalle norme UE sull’inquinamento dell’aria.

 

Scrivi una replica

News

Via libera di Camera e Senato alle risoluzioni sul Def

Il Parlamento ha approvato il Def, il Documento di economia e finanza. Le Aule di Camera e Senato hanno dato il via libera alle risoluzioni…

24 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Giorgetti: «Il nuovo Patto di stabilità è sicuramente un compromesso»

Il nuovo «Patto di stabilità approvato ieri dal Parlamento europeo è sicuramente un compromesso,non è la proposta che il sottoscritto aveva portato avanti in sede…

24 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

«Nel 2023 in Italia oltre 1.400 attacchi cyber»

Nel 2023 l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale ha trattato 1.411 attacchi cyber, in crescita su base annua (+29%). Aumentati anche i soggetti colpiti, passati da…

24 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Ucraina, la Commissione europea ha erogato la seconda tranche del finanziamento ponte eccezionale a Kiev

La Commissione europea ha erogato all’Ucraina la seconda tranche del finanziamento ponte eccezionale nell’ambito dell’Ukraine facility. L’importo è di 1,5 miliardi di euro. «L’Ucraina porta…

24 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »
Testata registrata presso il tribunale di Roma, autorizzazione n. 34/2012 del 13 febbraio 2012
Edito da Tecnè S.r.l - Partita Iva: 07029641003
Accedi | Disegnato da Tecnè Italia