Libia, liberati i pescatori italiani sequestrati a Bengasi da settembre
«Buon rientro a casa». Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha annunciato così su Twitter la notizia della liberazione degli equipaggi di due pescherecci italiani di Mazara del Vallo – 18 persone, tra cui 8 italiani, 6 tunisini, 2 indonesiani e 2 senegalesi – “trattenuti” a Bengasi, roccaforte di Khalifa Haftar, il maresciallo a capo delle milizie che controllano la Libia Orientale, da settembre. «I nostri pescatori sono liberi. Fra poche ore potranno riabbracciare le proprie famiglie e i propri cari», ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, che, insieme al premier, è andato oggi in Libia. Il titolare della Farnesina ha ringraziato l’AISE, l’Agenzia d’intelligence italiana, e il corpo diplomatico «che hanno lavorato per riportarli a casa».