Lavoro: tornano a crescere gli occupati, disoccupazione cala all’8,9%
Tuttavia l’Istat registra anche un aumento degli inattivi. A novembre 2020 l’occupazione continua a essere più bassa di quella registrata nello stesso mese del 2019
di Redazione
A novembre, dopo la sostanziale stabilità di ottobre, tornano a crescere gli occupati. Un incremento si registra anche per gli inattivi, che erano in calo da maggio, mentre si fa più marcata la diminuzione dei disoccupati. Così l’Istat in riferimento alla stima su occupati e disoccupati relativa al mese di novembre 2020.
La crescita dell’occupazione (+0,3%, pari a +63 mila unità), spiega l’Istat, riguarda entrambe le componenti di genere, i dipendenti a tempo indeterminato, gli autonomi e tutte le classi d’età ad eccezione dei 25-34enni che, insieme ai dipendenti a termine, segnano una riduzione. Nel complesso il tasso di occupazione sale al 58,3% (+0,2 punti). Il forte calo del numero di persone in cerca di lavoro (-7%, pari a -168 mila unità) è generalizzato sia per sesso sia per età. Il tasso di disoccupazione cala all’8,9% (-0,6 punti) e tra i giovani al 29,5% (-0,4 punti).
A novembre, il numero di inattivi cresce (+0,5%, pari a +73 mila unità) tra le donne, gli uomini, i 25-49enni e gli ultra 65enni, mentre diminuisce tra 15-24enni e 50-64enni. Il tasso di inattività sale al 35,8% (+0,2 punti).
Il livello dell’occupazione nel trimestre settembre-novembre 2020 è superiore dello 0,6% a quello del trimestre precedente (giugno-agosto 2020), con un aumento di +127 mila unità. Nel trimestre calano sia le persone in cerca di occupazione (-2,8%, pari a -67 mila) sia gli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,8%, pari a -117 mila unità).
Le ripetute flessioni congiunturali registrate tra marzo e giugno 2020 hanno fatto sì che, anche nel mese di novembre 2020, l’occupazione continui a essere più bassa di quella registrata nello stesso mese del 2019 (-1,7%, pari a -390 mila unità). La diminuzione coinvolge uomini e donne, dipendenti (-287 mila) e autonomi (-103 mila) e tutte le classi d’età, fatta eccezione per gli over50, che crescono di 130mila unità per effetto della componente demografica. Il tasso di occupazione scende, in un anno, di 0,8 punti percentuali.
A novembre 2020, le ore pro capite effettivamente lavorate, calcolate sul complesso degli occupati, sono pari a 33,4, livello di 2,5 ore inferiore a quello registrato a novembre 2019; la differenza scende a 1,9 ore tra i dipendenti, per i quali il numero di ore lavorate è pari a 32,5.