Deloitte: “In Italia la Pubblica amministrazione ha un efficienza minore rispetto alla media dei Paesi Ue”
Da quanto emerge da una analisi di Deloitte sulla semplificazione amministrativa e le iniziative per migliorare il rapporto tra Pa e imprese, in Italia si riscontrano livelli di efficienza della Pubblica Amministrazione inferiori al livello medio dei Paesi dell’Unione Europea, con criticità molto accentuate al Sud. Nelle regioni del Mezzogiorno, il peso della burocrazia sottrae fino a 100 giorni all’anno al lavoro in azienda e le inefficienze generate dalla Pubblica amministrazione frenano l’avvio di nuove attività di impresa. Inoltre, gli imprenditori del Mezzogiorno fornitori di beni e servizi alla pubblica amministrazione devono rapportarsi con attese più lunghe per i pagamenti dalla Pa: in media aspettano 17 giorni in più rispetto al centro Nord. All’opposto, le regioni in cui la Pa funziona meglio sono Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto, che hanno portato avanti iniziative di semplificazione. L’amministrazione pubblica italiana, secondo l’analisi di Deloitte, è poco efficiente perché troppo frammentata: la Pa conta in totale circa 10.500 istituzioni. La Pa annovera tra i propri collaboratori solo il 2,2% di giovani contro il 30% di quella tedesca e il circa 21% della francese: una caratteristica che comporta una fisiologica mancanza di profili con competenze aggiornate. Non esiste una vera mappatura delle competenze digitali del personale dell’apparato pubblico italiano.