Lavoro: occupazione in risalita a maggio (ma non per donne e autonomi)
Il tasso di occupazione cresce al 57,2% (+0,1%), mentre cala il numero di persone in cerca di lavoro e quello degli inattivi
di Redazione
A maggio aumentano gli occupati, mentre diminuiscono i disoccupati e gli inattivi. Questo il quadro in sintesi della situazione relativa a occupati e disoccupati rispetto ad aprile dell’Istat, che spiega come la crescita dell’occupazione (+0,2%, pari a +36 mila unità) coinvolga gli uomini, i dipendenti a termine e i minori di 35 anni; tuttavia diminuiscono le donne, gli autonomi e gli ultra 35enni. Il tasso di occupazione sale al 57,2% (+0,1 punti).
La diminuzione del numero di persone in cerca di lavoro (-1,4% rispetto ad aprile, pari a -36 mila unità), spiega ancora l’Istat, riguarda le donne e tutte le classi d’età ad eccezione dei 25-34enni. Il tasso di disoccupazione scende al 10,5% (-0,1 punti) , tra i giovani al 31,7% (-1,1 punti).
A maggio, rispetto ad aprile, diminuisce anche il numero di inattivi di 15-64 anni (-0,2%, pari a -30 mila unità) a seguito del calo tra i maschi e i minori di 35 anni. Il tasso di inattività scende al 36% (-0,1 punti).
Confrontando il trimestre marzo-maggio 2021 con quello precedente (dicembre 2020-febbraio 2021), il livello dell’occupazione è più elevato dello 0,3%, corrispondente a un aumento di 74 mila unità. Nel confronto trimestrale aumentano anche le persone in cerca di occupazione (+2,8%, pari a +72 mila), a fronte di un calo consistente degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-1,5%, pari a -209 mila unità).
Ad ogni modo il recupero è ancora lontano. A seguito delle ripetute flessioni congiunturali dell’occupazione registrate fino a gennaio 2021, osserva l’Istat a tale proposito, il numero di occupati è ancora inferiore a quello di maggio 2020 (-0,3% pari a -57 mila unità). La diminuzione coinvolge le donne, i dipendenti permanenti, gli autonomi e gli occupati 35-49enni. Tuttavia, per effetto della diminuzione della popolazione in età attiva, il tasso di occupazione è più elevato di 0,2 punti percentuali.
Rispetto a maggio 2020, le persone in cerca di lavoro risultano in forte crescita (+25,1%, pari a +525 mila unità), a causa dell’eccezionale crollo della disoccupazione che aveva caratterizzato l’inizio dell’emergenza sanitaria; d’altra parte, diminuiscono gli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-5,1%, pari a -730 mila).
«A maggio – è il commento dell’Istat– prosegue la crescita dell’occupazione iniziata a febbraio 2021; nel corso dei quattro mesi il numero di occupati è aumentato di 180 mila unità, coinvolgendo entrambe le componenti di genere, tutte le classi di età (ad eccezione dei 35-49enni), ma solo i dipendenti a termine. Rispetto a febbraio 2020, mese precedente a quello di inizio della pandemia, il numero di occupati è ancora inferiore di oltre 700 mila unità e il tasso è più basso di 1,5 punti percentuali. Nonostante il calo della disoccupazione e il proseguimento della contrazione dell’inattività, i tassi rimangono superiori, rispettivamente di 0,7 e 1,2 punti, a quelli registrati prima della pandemia».