Retribuzioni in crescita dello 0,6% nel 2021
Ma l’Istat sottolinea: «Alla luce della dinamica dei prezzi al consumo – in forte accelerazione nella seconda metà dell’anno e pari a circa tre volte quella retributiva – si registra anche una riduzione del potere d’acquisto».
di Redazione
Nella media del 2021, l’indice delle retribuzioni orarie è cresciuto dello 0,6% rispetto all’anno precedente. È quanto emerge dalle ultime rilevazioni dell’Istat, che sottolinea come, alla luce della dinamica dei prezzi al consumo – in forte accelerazione nella seconda metà dell’anno e pari a circa tre volte quella retributiva – si registri anche una riduzione del potere d’acquisto.
L’indice mensile delle retribuzioni contrattuali a dicembre 2021 registra un aumento dello 0,1% rispetto a novembre e dello 0,7% rispetto a dicembre 2020; in particolare, l’aumento tendenziale ha raggiunto l’1,2% per i dipendenti dell’industria, lo 0,8% per quelli dei servizi privati, mentre è stato nullo per la pubblica amministrazione.
Nel dettaglio, gli aumenti tendenziali più elevati riguardano il settore delle farmacie private (+3,9%), delle telecomunicazioni (+2,5%) e del credito e assicurazioni (+2,0%); nessun incremento per edilizia, commercio, servizi di informazione e comunicazione e pubblica amministrazione.
(fonte: Istat)