Gli spot andati in onda durante il Super Bowl
Breve carrellata del solito evento nell’evento, che caratterizza l’appuntamento sportivo più importante dell’anno
di Redazione
La 56esima edizione del Super Bowl, la “finale” di football americano (NFL) che si è disputata domenica sera al SoFi Stadium di Inglewood, Los Angeles, California (quando in Italia era già passata la mezzanotte) tra i Los Angeles Rams e i Cincinnati Bengals (per i meno avvezzi: hanno vinto i Rams 23 a 20) è stata seguita da milioni di spettatori in tutto il mondo, come di consueto. Al di là del fatto sportivo, il Super Bowl è un evento soprattutto mediatico. Le aziende sono disposte a spendere somme importantissime – spesso oltre cinque milioni di dollari – per 30 secondi di spot o poco più mandato in onda tra una pausa e l’altra di gioco. Senza considerare l’Halftime – lo show musicale che si tiene a metà partita, quest’anno si sono esibiti Dr. Dre, Eminem, Snoop Dogg, Mary J. Blige, Kendrick Lamar più 50 Cent e Anderson .Paak, evento che ha riscosso un incredibile successo –, gli spot pubblicitari diventano un evento nell’evento, mini-film ben confezionati (molte volte con la partecipazione di attori di primo livello), argomento per gli esperti di comunicazione e non solo. Certamente, il Super Bowl quest’anno ha ottenuto una maggiore visibilità anche per il ritorno, massiccio, del pubblico sugli spalti dopo le restrizioni dovute alla pandemia.
Nelle interruzioni pubblicitarie di quest’anno si è vista tanta tecnologia, promossa in maniera diretta o indiretta (c’è anche il metaverso), ma meno messaggi sociali rispetto al più recente passato.