Ucraina, Draghi: «Accolti circa 24 mila rifugiati»
«All’8 marzo sono arrivati 21.095 cittadini ucraini, oggi sono 23.872 principalmente dalla frontiera italo-slovena, oltre il 90% sono donne e bambini: ieri 10.500 donne, oggi 12 mila, gli uomini erano duemila ieri, oggi 2.200, i bambini 8.500 ieri e oggi 9.700». Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, intervenendo in occasione del Question Time alla Camera e sottolineando che «il flusso è certamente destinato ad aumentare». L’invasione militare russa ha costretto centinaia di migliaia di persone – sono oltre due milioni, secondo l’Agenzia Onu per i rifugiati – a lasciare le proprie case e riversarsi nei Paesi limitrofi: Polonia, Romania. Per molti di loro si tratta di una meta solo temporanea, però: in tanti saranno accolti da altri Paesi europei. Italia inclusa. Oltre a riferire i numeri relativi ai rifugiati arrivati nel nostro Paese, il presidente del Consiglio ha ringraziato «a nome del governo» l’opposizione «per la grande prova di unità e spirito costruttivo in questa crisi» e «le associazioni di volontariato, terzo settore, amministratori locali imprese, singoli cittadini e famiglie che stanno mandando aiuti e offrendo ospitalità e assistenza ai profughi con grandissima generosità e profonda umanità». «Sono certo che l’Italia farà la sua parte fino in fondo, come sempre nel dramma, nell’emergenza, nel terrore ci scopriamo migliori di come pensiamo di essere»,