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Crisi energetica e conflitti internazionali, le preoccupazioni che affliggono gli italiani

L’84,3% esprime timori per la possibilità di un conflitto mondiale. Tra i pensieri dei cittadini ci sono anche l’insicurezza del lavoro e le conseguenze dell’emergenza sanitaria

di Redazione

I conflitti internazionali preoccupano un italiano su quattro (25,8%); il 19,2% è preoccupato dall’aumento dei costi di luce e gas, tra le conseguenze della crisi energetica. L’insicurezza del lavoro preoccupa il 14,3% degli italiani. L’emergenza sanitaria e le preoccupazioni legate alla salute turbano ancora il 14,3% del campione e il 7,4% che teme la possibilità di ammalarsi. La crisi climatica è fonte di preoccupazione nel 6,8% dei casi. La sicurezza della propria città/paese preoccupa il 3,8% e il 3,6% teme l’immigrazione. È quanto emerge dal Rapporto Italia 2022 dell’Eurispes, presentato nelle scorse ore. 

Crisi energetica e conflitti sono le eventualità che più ci fanno paura. L’84,3% degli italiani è preoccupato dalla possibilità di un conflitto mondiale. Ma la crisi energetica preoccupa anche di più: l’87,3% del campione sente questo problema più vicino e pressante. L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia preoccupa l’83,2% degli italiani, mentre l’atteggiamento di alcuni paesi come Cina, Brasile e India verso l’emergenza climatica è fonte di ansie per il 75,7% dei cittadini. Meno preoccupante sembra essere l’espansionismo economico della Cina, che in ogni caso suscita la preoccupazione di più della metà del campione (56,1%). 

Considerando le fasce di età si trovano alcune differenze, il tema ambientale, ovvero l’atteggiamento di alcuni paesi rispetto all’emergenza climatica, più di tutti è sentito dai giovani tra i 18 e i 24 anni (79,4%). L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia è fonte di ansie per gli over 64 più che per le altre fasce d’età considerate (85,9%) e per i 45-64enni (84,3%); anche l’espansione economica della Cina preoccupa in particolare gli over 64 (59%) e i 45-64enni (56,7%) più delle altre fasce d’età. Si dicono preoccupati, in misura maggiore, per la politica espansionista della Cina soprattutto gli elettori di centrosinistra (60,6%), seguiti da quelli di destra (59,5%). Questo timore è comunque diffuso tra le altre aree politiche di appartenenza dei cittadini intervistati con valori sempre superiori al 50%.

Guardando all’orientamento politico, pur essendo un timore largamente condiviso da tutti, le conseguenze del conflitto Russia-Ucraina fanno temere in modo particolare gli elettori di centrosinistra (88,9%), di sinistra (87%) e di centro. (85,8%). Più di tutti, e con maggiore in intensità rispetto alle altre aree politiche, a sinistra (85,2%) e al centrosinistra (82,7%) sono forti i timori rispetto all’atteggiamento adottato da alcuni paesi per quanto riguarda i cambiamenti climatici. La crisi energetica preoccupa in maniera trasversale i cittadini intervistati con valori compresi tra l’85% di chi si colloca politicamente al centro e il 91,7% degli elettori di centrosinistra.

Quanto conta il giudizio dell’Europa e l’orgoglio di essere italiani

Secondo l’Eurispes, il 59,1% degli italiani ritiene importanti il giudizio e la fiducia che l’Unione europea ripone nel nostro paese; di contro, il 40,9% dei cittadini non dà importanza a questo aspetto. Il giudizio dell’Unione europea sull’Italia conta soprattutto per gli elettori del centrosinistra (69,3%), del centro (65%) e del Movimento 5 Stelle (66%), sebbene l’europeismo non sia stato tra i valori fondativi di tale movimento politico. Centrodestra (47,5%), destra (46,5%) e quanti non si sentono rappresentati (45,2%) sono quelli che danno minore peso all’opinione dell’UE nei confronti dell’Italia. 

Ai cittadini, poi, l’Eurispes ha chiesto in quale misura si sentano orgogliosi quando il nostro paese ottiene riconoscimenti/successi internazionali. I riconoscimenti in ambito culturale sono sentiti dal 79,5% del campione, mentre l’83,6% si sente orgoglioso dei successi nel settore musicale. I film nostrani che hanno successo a livello internazionale suscitano orgoglio nell’82,8% dei casi. Le vittorie nelle discipline olimpiche inorgogliscono l’81,9% degli italiani, mentre i successi del calcio rendono fieri il 72,2%. Una cucina esportata e copiata in tutto il mondo rappresenta un vanto per l’84,6% mentre poco meno della metà degli italiani si sente orgoglioso del nostro paese sul fronte dei riconoscimenti internazionali in ambito politico (47%). 

 

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