Lavoro: cresce occupazione tra artigiani e piccole imprese
Ad aprile il numero degli addetti in questo segmento è aumentato dello 0,9% rispetto a marzo e del 3,6% su base annua, secondo l’Osservatorio lavoro CNA
di Redazione
La crisi economica innescata dalla guerra tra Russia e Ucraina, al momento, non sembra ancora interessare l’occupazione nelle imprese artigiane, micro e piccole. Ad aprile il numero degli addetti in questo segmento è aumentato dello 0,9% rispetto a marzo e del 3,6% su base annua, stando all’Osservatorio lavoro CNA, curato dal Centro studi della Confederazione, che analizza a cadenza mensile le tendenze dell’occupazione nelle piccole imprese fin dal 2014. L’incremento a marzo era stato dello 0,4% su febbraio e del 2,9% su base annua.

L’incremento tendenziale dell’occupazione ha ricevuto un forte impulso dalla domanda di lavoro da parte delle imprese. Le assunzioni realizzate ad aprile sono cresciute a una velocità quasi doppia in confronto alle cessazioni: rispettivamente +50,3% e +27,6%.
Passando alle tipologie contrattuali, ad aprile sono stati i contratti di lavoro intermittente a trainare il segno positivo, registrando un +151% su base tendenziale contro il +45,5% dei contratti a tempo indeterminato e il +43,6% dei contratti a tempo determinato.
Lo strumento contrattuale più usato, confermando il dato generale già evidenziato dall’Istat, rimane tuttavia il rapporto a tempo determinato, che ad aprile ha riguardato il 56,4% delle assunzioni. «Un successo attribuibile, molto probabilmente – spiega l’Osservatorio lavoro CNA –, alla sua capacità di garantire alle imprese, e soprattutto alle più piccole, la flessibilità necessaria a una gestione efficiente del fattore lavoro, tanto più nella fase d’incertezza globale».