Crisi di governo, Draghi al Quirinale
La crisi di governo è stata “formalizzata” in qualche misura nella giornata di oggi, giovedì 14 luglio 2022, dopo che il M5s ha dato seguito alla decisione presa ieri di non partecipare al voto di fiducia in Senato sul dl Aiuti, come giustappunto annunciato in serata dal presidente del Movimento, Giuseppe Conte. Sebbene il governo abbia comunque ottenuto la fiducia (i voti registrati a Palazzo Madama sono stati 172 a favore e 39 i contrari), il presidente del Consiglio, Mario Draghi, si è recato al Quirinale per essere ricevuto dal capo dello Stato, Sergio Mattarella, al quale ora spetterà il compito di decidere sul da farsi. Secondo alcuni partiti della maggioranza – Pd e Lega – o si va avanti alle medesime condizioni – del resto la posizione del M5s al riguardo è di slegare la mancata fiducia di oggi al Senato da un più ampio sostegno all’esecutivo – oppure è preferibile la via delle elezioni anticipate. Più aperti alla possibilità di una prosecuzione del governo, senza il M5s, Forza Italia e Italia Viva. Dall’opposizione, invece, Fratelli d’Italia ha chiesto di tornare al voto. Alla base della crisi che si è innescata in queste ore, pur in presenza di frizioni che si erano già osservate nelle ultime settimane, la contrarietà alla norma sul termovalorizzatore di Roma, contenuta nel dl Aiuti insieme alle misure a sostegno di famiglie e imprese.
[…] rendere comunicazioni, affinché si effettui, nella sede propria, una valutazione della situazione che si è determinata a seguito degli esiti della seduta svoltasi oggi presso il Senato della Repubb…. Lo rendo noto il Quirinale. Attesa per mercoledì la verifica per il premier Draghi il quale si […]