Lavoro: a ottobre tasso di occupazione al 60,5%, record dal 1977
Il tasso di disoccupazione totale scende al 7,8%, in calo anche il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,5%, pari a -62 mila unità)
di Redazione
Crescono gli occupati, con il tasso di occupazione che si attesta a livelli record dal 1977, mentre diminuiscono i disoccupati e gli inattivi. Secondo le stime dell’Istat relative al mese di ottobre, l’occupazione (+0,4%, pari a +82 mila) aumenta per uomini e donne, per i dipendenti permanenti e per gli ultracinquantenni; diminuisce invece per le restanti classi di età, per i dipendenti a termine e gli autonomi. Il tasso di occupazione sale al 60,5% (+0,2 punti). Il numero di persone in cerca di lavoro, prosegue l’Istat, cala (-0,4%, pari a -8 mila unità rispetto a settembre) tra gli uomini e in tutte le classi d’età a eccezione dei 25-34enni. Il tasso di disoccupazione totale scende al 7,8% (-0,1 punti), quello giovanile al 23,9% (-0,2 punti).

La diminuzione del numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,5%, pari a -62 mila unità) coinvolge donne, 25-34enni e chi ha più di 50 anni. Il tasso di inattività cala al 34,3% (-0,2 punti). Confrontando il trimestre agosto-ottobre 2022 con quello precedente (maggio-luglio), si registra una sostanziale stabilità del numero di occupati. La stabilità dell’occupazione registrata nel confronto trimestrale si associa alla diminuzione delle persone in cerca di lavoro (-1,7%, pari a -34 mila unità) e alla crescita degli inattivi (+0,1%, pari a +13 mila unità).
Il numero di occupati a ottobre 2022 supera quello di ottobre 2021 del 2,2% (+496 mila unità). L’aumento coinvolge entrambi i sessi e tutte le classi d’età, ad eccezione dei 35-49enni per effetto della dinamica demografica negativa; il tasso di occupazione, che nel complesso è in aumento di 1,5 punti percentuali, sale anche in questa classe di età (+1,1 punti) perché la diminuzione del numero di occupati 35-49enni è meno marcata di quella della corrispondente popolazione complessiva. Rispetto a ottobre 2021, diminuisce il numero di persone in cerca di lavoro (-14%, pari a -321 mila unità) e il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-2,6%, pari a -336 mila).
«A ottobre 2022 – è il commento dell’Istat – prosegue la crescita dell’occupazione registrata a settembre, per effetto dell’aumento dei dipendenti permanenti. Rispetto a ottobre 2021, l’incremento è pari a quasi 500 mila occupati ed è determinato dall’aumento dei dipendenti che ammontano a circa 18 milioni 250 mila. Rispetto al mese precedente, a ottobre 2022, il tasso di occupazione sale al 60,5% (valore record dal 1977, primo anno della serie storica), quelli di disoccupazione e inattività scendono al 7,8% e al 34,3% rispettivamente».