Servizi, rallenta il PMI italiano a luglio
Continua a crescere la produzione del settore terziario italiano, ma a luglio l’indicatore calcolato dalla Hamburg Commercial Bank per S&P Global ha riportato un brusco rallentamento: l’indice PMI si è attestato a 51,7 punti dai 53,7 del mese precedente, facendo sì registrare il settimo mese consecutivo di espansione, ma al tasso più lento dell’ultimo semestre. Ad essere interessati da un rallentamento sono stati i principali sottoindici del settore, ovvero attività, nuovi ordini e occupazione. Commentando i dati, Tariq Kamal Chaudhry, Economist presso Hamburg Commercial Bank, ha spiegato che «tra i timori di un rallentamento della crescita, i servizi stanno portando avanti l’economia italiana, restando il motore principale dell’economia nazionale, anche se i recenti indicatori suggeriscono potenziali difficoltà». «La stagnazione degli ordini – ha proseguito – preoccupa le aziende dei servizi. Nello specifico, il timore riguarda la tendenza al rallentamento della crescita di ordini rispetto ai mesi precedenti di quest’anno, il che aumenta i dubbi su una perdita di vigore dell’espansione. Il freno della domanda è più pronunciato sul mercato estero di quello nazionale».