Ucraina, timori per un massiccio attacco russo
Si è trattato di un allerta che alla fine l’intelligence militare del Gur ha definito «un attacco informativo e psicologico contro l’Ucraina» da parte della Russia. Ma per diverse ore si sono temuti attacchi russi su tutto il paese, compresa la capitale Kiev. Al punto che l’ambasciata statunitense – e subito dopo anche altre hanno seguito l’esempio, tra cui quella italiana – ha deciso di chiudere al pubblico. Secondo quanto poi spiegato dal Gur, i profili che soprattutto sui social hanno diffuso un messaggio attribuito proprio all’intelligence militare «sulla minaccia di un attacco missilistico contro le città ucraine è falso. Il nemico, incapace di sottomettere gli ucraini con la forza – è quindi la conclusione –, ricorre a misure di intimidazione e pressione psicologica sulla società». Al riguardo un portavoce del ministero degli Esteri ucraino ha poi criticato la decisione delle ambasciate di chiudere per i timori dell’ipotetico attacco, ricordando in questo senso che «la minaccia è purtroppo una realtà quotidiana per gli ucraini da più di mille giorni». Come già osservato anche l’ambasciata italiana aveva chiuso al pubblico. «L’ambasciata americana ha condiviso sul proprio sito informazioni circa un possibile attacco aereo ad alta intensità nella giornata di oggi 20 novembre. A scopo precauzionale, oggi l’ambasciata italiana a Kiev resterà chiusa al pubblico. L’ambasciata rimane comunque operativa. In caso di allarme aereo, si raccomanda a tutti i cittadini italiani presenti nel paese di attenersi alle più stringenti misure di mitigazione del rischio e di recarsi immediatamente al riparo più vicino», la comunicazione dell’ambasciata.