BLACK FRIDAY KILLER | Compra con l’offerta e 2 ore dopo lo richiamano dal negozio: deve restituire tutto
Carabinieri @wikicommons, t-mag
Pensava di aver fatto l’affare del secolo: un iPad pagato 15 euro l’8 novembre, ma due ore dopo è arrivata la chiamata che ha distrutto tutto.
L’acquisto era avvenuto l’8 novembre, in pieno clima Black Friday, quando i prezzi iniziano a oscillare e le offerte sembrano moltiplicarsi. Il cliente, navigando tra le promozioni, si era imbattuto in un iPad a soli 15 euro, un prezzo talmente basso da sembrare un colpo di fortuna irripetibile. L’ordine era stato confermato, la ricevuta inviata e la gioia di aver trovato l’occasione perfetta era durata il tempo di un respiro.
Secondo quanto riportato da Repubblica, dopo appena due ore il servizio clienti MediaWorld ha chiamato l’acquirente spiegando che si trattava di un errore di prezzo dovuto a un caricamento sbagliato del sistema. Nel giro di pochi minuti la situazione era completamente cambiata: l’offerta non esisteva, il prodotto non sarebbe stato spedito e il cliente aveva di fronte solo due possibilità, entrambe inattese.
L’illusione dell’affare e la scoperta dell’errore tecnico
L’apparizione dell’iPad a 15 euro sul sito aveva convinto l’acquirente che si trattasse di un ribasso anticipato, uno di quei sconti shock che spesso vengono lanciati per preparare il terreno al Black Friday. La procedura d’acquisto era filata liscia, senza avvisi o alert, e questo aveva rafforzato l’idea che fosse tutto regolare. Solo più tardi, con la telefonata del servizio clienti, è arrivata la conferma della realtà: quel prezzo non avrebbe mai dovuto apparire online.
MediaWorld ha chiarito che l’errore era dovuto a un problema tecnico di aggiornamento dei listini. In casi del genere, nonostante l’ordine risultasse completato, la catena può annullare la vendita perché il prezzo visualizzato non corrisponde a quello reale. Per il cliente è stato un risveglio brusco, che ha trasformato un acquisto entusiasmante in una vicenda scomoda e deludente.

Le due offerte conciliatorie e la delusione finale
Per cercare di risolvere la situazione, MediaWorld ha proposto due soluzioni conciliative: riportare indietro l’iPad e chiudere la pratica, oppure versare una somma aggiuntiva per raggiungere il prezzo corretto del dispositivo. Nessuna delle due opzioni, però, ha restituito al cliente l’entusiasmo iniziale. La sensazione di aver trovato un affare irripetibile si è trasformata in frustrazione, soprattutto perché la vicenda è avvenuta a ridosso del periodo più atteso per gli sconti.
L’episodio si inserisce in una lunga serie di casi simili legati al Black Friday, quando l’afflusso massiccio sugli shop online aumenta il rischio di errori tecnici e di caricamenti sbagliati. Per i consumatori la lezione è amara: un prezzo troppo basso per essere vero spesso nasconde un problema, e le condizioni di vendita consentono al rivenditore di annullare tutto anche dopo la conferma. Un Black Friday killer in piena regola, che lascia un acquirente deluso e un iPad che, a 15 euro, resterà solo un miraggio.
