Chef stellato prova la Pasta Barilla per il suo piatto più famoso | La cremosità era da 8, ma la tenuta alla cottura…
Il test della Pasta Barilla @omarleccesi, t-mag
Lo chef Omar Leccesi mette alla prova la Pasta Barilla trafilata al bronzo per il suo piatto più celebre, assegnando voti sinceri e sorprendenti.
Quando uno chef stellato decide di testare una pasta industriale, l’attenzione schizza alle stelle. È ciò che accade nel video in cui Omar Leccesi, noto per il suo stile diretto e per la precisione maniacale nei dettagli, porta nella sua cucina la Pasta Barilla trafilata al bronzo. Un esperimento che incuriosisce chiunque ami cucinare, perché confronta due mondi spesso considerati lontani: l’alta cucina e il prodotto più diffuso sulle tavole italiane.
Leccesi ha deciso di utilizzare la Barilla per il suo piatto più famoso, un primo che richiede equilibrio tra cremosità, tenuta alla cottura e capacità della pasta di legarsi al condimento. Una prova impegnativa, che mette in luce pregi e difetti di un prodotto noto ma spesso sottovalutato quando si parla di performance gastronomica.
La prova sul campo: com’è andata davvero con la Barilla al bronzo
Fin dai primi passaggi il giudizio dello chef è chiaro: la pasta si comporta bene durante la mantecatura, trattenendo il condimento senza spezzarsi e senza rilasciare amidi in eccesso. La trafilatura al bronzo aiuta a catturare la salsa, rendendola visivamente più ricca. Leccesi assegna un 8 alla cremosità, riconoscendo che la pasta si è comportata meglio delle aspettative, soprattutto per un prodotto da scaffale.
Più critica, invece, è la valutazione sulla tenuta: durante la cottura la Barilla ha mostrato qualche cedimento nei secondi finali, pur mantenendo una buona struttura generale. Per questo motivo lo chef ha assegnato 7 alla tenuta alla cottura, sottolineando come alcuni formati più artigianali reggano meglio lo stress termico dei tempi prolungati.
@omarleccesiEpisodio 5 – Barilla al bronzo 🍝 scrivimi quale pasta vuoi che provi nel prossimo video♬ suono originale – Omar Leccesi
Il verdetto finale dello chef Omar Leccesi
Il sapore della pasta riceve un altro 7, un voto che tiene conto della neutralità controllata tipica dei marchi industriali. La Barilla funziona, non invade il piatto e lascia spazio al condimento, ma allo stesso tempo non offre quella profondità di grano che caratterizza i marchi più ricercati. Nel complesso, però, il risultato è più che positivo per un prodotto così diffuso.
Il test di Omar Leccesi dimostra che una pasta industriale trafilata al bronzo può reggere il confronto con ricette impegnative, pur con qualche limite nella tenuta finale. Voti alla mano — cremosità 8, tenuta 7, sapore 7 — la Barilla dimostra di poter essere una scelta più che valida anche nelle cucine più esigenti. Un giudizio che, detto da uno chef stellato, pesa molto più di mille slogan e rende il test un promosso con riserva che farà discutere per mesi.
