Non spurgare i termosifoni col bicchiere di plastica: stai condannando il tuo impianto senza saperlo | Il metodo corretto
Spurgo termosifone @tmag
Usare un bicchiere di plastica per lo spurgo dei termosifoni può causare danni seri all’impianto: il metodo corretto è molto diverso.
Con l’arrivo del freddo, milioni di famiglie riaccendono i termosifoni e scoprono che alcuni non scaldano come dovrebbero. Il rimedio più immediato che molti adottano è lo spurgo, spesso improvvisato con un bicchiere di plastica infilato sotto la valvola. Una soluzione pratica e veloce, almeno all’apparenza. In realtà è uno degli errori più comuni che può compromettere l’intero impianto di riscaldamento.
Lo spurgo serve a liberare l’aria intrappolata nei radiatori, che impedisce la corretta circolazione dell’acqua calda. Farlo male significa lasciare dentro ancora più aria, contaminare i tubi, sporcare la valvola o, peggio, creare piccole infiltrazioni che a lungo andare diventano perdite. Per questo il bicchiere di plastica non è solo scomodo: è il modo perfetto per trasformare un’operazione semplice in un problema da idraulico.
Perché il bicchiere di plastica è il nemico numero uno dello spurgo
Il primo problema è la mancanza di controllo. Il bicchiere è troppo leggero, instabile e non garantisce la distanza giusta dalla valvola. Quando si apre il rubinetto, l’acqua — spesso sporca e mista a residui — può schizzare ovunque, portando con sé particelle che finiscono nella filettatura della valvola e la rovinano. Inoltre, molti modelli di bicchiere in plastica si deformano con il calore, creando micro-fuoriuscite che sembrano innocue ma che a lungo andare corrodono la base del termosifone.
C’è poi il rischio più subdolo: lo spurgo parziale. Usando un contenitore improvvisato, si tende a richiudere la valvola troppo presto per evitare disastri. Il risultato è un radiatore che continua a scaldare male perché l’aria non è stata eliminata del tutto. E ogni inverno si ripete il problema, con consumi più alti e stanze che non arrivano mai alla temperatura desiderata.

Il metodo corretto per uno spurgo sicuro e senza danni
La procedura giusta richiede pochi strumenti, ma quelli adatti. Prima di tutto serve una vaschetta resistente al calore e abbastanza larga da raccogliere l’acqua senza schizzi. Poi un panno assorbente da mettere alla base del radiatore e una chiave per la valvola di spurgo, non un cacciavite improvvisato che può spanare il meccanismo.
Si apre lentamente la valvola fino a far uscire l’aria accompagnata da un leggero sibilo. Solo quando esce un getto d’acqua continuo e senza interruzioni si può richiudere. Niente fretta, niente contenitori instabili, niente tentativi improvvisati. Così facendo si elimina tutta l’aria, si protegge la valvola, si preserva la pressione dell’impianto e si migliora la resa di ogni termosifone della casa.
