“Il sabato non comprare mai il pesce: ti danno solo rimanenze” | L’opinione dell’esperto: è solo una bufala

“Il sabato non comprare mai il pesce: ti danno solo rimanenze” | L’opinione dell’esperto: è solo una bufala

Pesce fresco @pexels, tmag

Da anni circola la leggenda che il sabato in pescheria si trovi solo pesce vecchio, ma chi vive ogni giorno dietro al banco mostra l’esatto contrario: prodotti freschissimi e arrivi continui.

Nelle chiacchiere da bar e nelle conversazioni tra conoscenti, la frase è sempre la stessa: il sabato sarebbe il giorno da evitare, perché sui banchi finirebbero soltanto rimanenze stanche, filetti secchi e cassette da smaltire prima della chiusura. Un luogo comune che spaventa molti clienti e che, a forza di essere ripetuto, è diventato quasi una regola non scritta. Eppure, basta spostarsi dall’idea alla realtà per scoprire che le cose, per chi lavora seriamente, vanno in tutt’altra direzione.

A smontare questa convinzione non sono teorici o manuali, ma proprio chi il pesce lo seleziona e lo vende ogni giorno. Nel racconto di un banco come quello della Perla del Mare (Tik Tok), il sabato 29 novembre viene preso come esempio concreto: data alla mano, si mostra cosa arriva davvero in pescheria. Cassette piene, colori vivi, carni lucide, merluzzi brillanti, tranci di salmone norvegese ancora con il sangue visibile e vongole e cozze appena arrivate raccontano una storia ben diversa da quella dei prodotti “puzzolenti e di rimanenza”.

Quando parla il banco: il sabato come giorno di festa

La dimostrazione parte da un’idea semplice: invece di affidarsi a frasi fatte, si lascia parlare il banco. E così, davanti alla telecamera, scorrono immagini di fritture miste lucidissime, pesci interi dall’aspetto vivo, molluschi italiani e locali disposti in montagnette ordinate. Il sabato, in questo racconto, non è affatto il giorno degli avanzi, ma quello in cui l’offerta esplode, quasi fosse una piccola festa settimanale dedicata al mare.

Il dettaglio più importante è proprio la provenienza di ciò che si vede: non cassette “ripescate” dal giorno prima, ma arrivi del mattino, scelti in base alla disponibilità e alle condizioni del mare. Il lavoro di selezione non si ferma perché il calendario segna il weekend, e anzi spesso si intensifica proprio per rispondere alla maggiore richiesta delle famiglie che vogliono portare in tavola un buon piatto di pesce. L’idea che quel giorno si vendano solo scarti non regge davanti a un banco che trasmette freschezza con lo sguardo, prima ancora che con le parole.

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La voce degli esperti: pescatori, tempo e passione per il mestiere

A rafforzare il messaggio interviene anche un altro protagonista del settore: Giuseppe, anch’egli proprietario di una pescheria. Il suo intervento è diretto e senza giri di parole: è “da pazzi” sostenere che di sabato non arrivi pescato fresco. I pescatori, ricorda, non lavorano in base al giorno della settimana, ma in base al tempo atmosferico, alle condizioni del mare, alla sicurezza in cui possono uscire in barca. Quando il meteo è favorevole, le cassette arrivano, che sia lunedì, giovedì o sabato.

Chi sta dietro al banco non si presenta come professore, ma come appassionato e tecnico di questo mestiere, pronto a spiegare perché certe frasi fatte non hanno fondamento. L’invito implicito a chi ascolta è chiaro: invece di lasciarsi condizionare dalle leggende metropolitane, entrare in pescheria, guardare ciò che è esposto, fare domande e lasciarsi guidare da chi ha scelto di lavorare con il pescato ogni singolo giorno, sabato compreso.