Lenzuola, per lavarle devi usare la temperatura giusta: non è 30°C | Anche in lavanderia fanno così

Lenzuola, per lavarle devi usare la temperatura giusta: non è 30°C | Anche in lavanderia fanno così

Lenzuola-T-mag.it (Fonte:Pexels)

Secondo le indicazioni di un noto produttore di elettrodomestici come Haier, la temperatura ideale per lavare le lenzuola è in genere intorno ai 40 °C, con alcune eccezioni a 60 °C o a freddo a seconda del tessuto: sbagliare pochi gradi può rovinare fibre, colori e consumare più del necessario.

Le lenzuola sono il tessuto che resta più a lungo a contatto con la pelle: ci dormiamo sopra ogni notte, assorbono sudore, cellule morte, tracce di cosmetici e polvere. Per questo è normale chiedersi a quanti gradi vadano lavate in lavatrice per garantire una buona igiene. Molti però si dividono fra due estremi: chi imposta sempre 60 o 90 gradi convinto che “solo il bollente igienizza davvero” e chi, per timore dei consumi, lava tutto a 30 gradi rischiando un bucato poco efficace.

Le linee guida tecniche diffuse da Haier spiegano che la verità sta nel mezzo: per la maggior parte delle lenzuola la scelta migliore è un lavaggio a 40 °C, abbinato a un buon detersivo e a un programma adatto. In alcuni casi si può salire a 60 °C, mentre per materiali delicati come la seta è necessario scendere a temperature molto più basse e usare cicli specifici. Capire come regolare la lavatrice significa quindi proteggere la salute, ma anche prolungare la vita della biancheria e tagliare la bolletta.

Perché i 40 °C sono spesso la temperatura ideale (e quando salire a 60 °C)

Le indicazioni tecniche ricordano che per le lenzuola in cotone, raso di cotone e lino di buona qualità l’acqua tiepida è in genere la soluzione più equilibrata: intorno ai 40 °C si rimuovono sporco, sebo e batteri comuni senza stressare troppo le fibre. Le lavatrici moderne, insieme ai detersivi formulati per funzionare a temperature più basse, permettono di ottenere un bucato pulito e igienico senza dover ricorrere sempre ai 60 °C.

La soglia dei 60 °C resta utile in situazioni particolari: lenzuola bianche molto sporche, momenti di malattia in casa, presenza di allergie importanti o quando il letto è condiviso con animali domestici. In questi casi un ciclo più caldo può dare una spinta in più all’effetto igienizzante, soprattutto se abbinato a un additivo specifico. Haier sottolinea però che un uso continuo di temperature troppo alte può scolorire i tessuti, irrigidire le fibre e far salire sensibilmente i consumi energetici, motivo per cui è meglio riservare i 60 °C solo alle vere necessità.

Lenzuola, come lavarle-T-mag.it (Fonte:Pexels)

Lenzuola delicate, seta e sintetici: quando abbassare la temperatura

Non tutte le lenzuola sono uguali. Quelle in poliestere o tessuti sintetici sopportano anche i 60 °C, ma spesso non è necessario spingersi così in alto: un 40 °C ben eseguito è sufficiente per pulirle a fondo, soprattutto se non sono molto sporche. Per mantenere morbidezza ed evitare elettricità statica, è consigliabile usare poco ammorbidente e non sovraccaricare il cestello, in modo che l’acqua circoli bene tra le fibre.

Capitolo a parte per le lenzuola in seta, considerate tra i tessuti più delicati. In questo caso le indicazioni invitano a scegliere un lavaggio a freddo o a bassa temperatura con programma delicato, detersivo specifico e niente centrifughe aggressive. Anche l’asciugatura va seguita con cura: meglio all’ombra e lontano dai raggi diretti del sole. In generale, leggere sempre l’etichetta, scegliere la temperatura in base al tessuto e non esagerare con il calore permette di avere lenzuola pulite, profumate e durature. E di scoprire che, molto spesso, il grado “giusto” è proprio quello che fa bene sia alla casa che alla bolletta.